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Sofosbuvir solo a 30 pazienti in tutta Italia

“Scandaloso” secondo Pani, Lorenzin chiede alle Regioni di velocizzare

Il nuovo farmaco contro l’epatite C sofosbuvir è stato somministrato finora a “soli 30 pazienti in 6 Regioni, una cosa scandalosa”. A dirlo è stato il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, durante una conferenza stampa a Roma col ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha risposto alla notizia evidenziando: “La trattativa e le indicazioni tecniche” per la dispensazione del medicinale “sono arrivate a fine dicembre, dunque è passato solo un mese. Ma la burocrazia non può farla da padrona in questo caso, perché dobbiamo darlo a 50.000 malati e per alcuni un mese può fare la differenza fra la vita e la morte”. Il ministro ha dunque chiesto alla Regioni di velocizzare l’iter per dispensare il sofosbuvir, “finanziato grazie al fondo da 1 miliardo di euro in legge di Stabilità. Lo Stato centrale a questo punto può fare solamente sorveglianza sulla somministrazione con i registri. Bisogna che tutti comprendano la delicatezza della questione, e da parte mia ho chiesto alla commissione Salute di riunirci ogni 15 giorni per affrontare con le Regioni questioni prioritarie come questa”. Successivamente, secondo Lorenzin, per le future nuove cure innovative ma costose, anche contro altre malattie, ci sarà bisogno di “arrivare a un accordo fra buyer di tutti i Paesi occidentali”.

(B.D.C.) – 28 gennaio 2015 – PharmaKronos

Redazione Fedaisf

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