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Tempi duri per Big Pharma?

 Pubblicato: 03/07/2014  L’HUFFINGTON POST

Questa potrebbe essere la "settimana decisiva" per vedere approvato il testo definitivo del Patto della Salute 2014-2016 (ricordo che la prima ipotesi indicata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin era per il giorno di San Valentino).

Come normale che sia, dalle prime indiscrezioni, una parte di esso è dedicato alla farmaceutica. In particolare, nell’articolo su ilsole24ore si legge che è previsto "un nuovo Prontuario dei farmaci rimborsati dallo Stato creato in base al loro costo/beneficio e alla loro reale efficacia, ma anche con prezzi di riferimento per categorie terapeutiche omogenee. Contestualità tra immissione in commercio dei medicinali e decisione della rimborsabilità pubblica. Basta far west regionali sull’equivalenza terapeutica. E insieme tavoli di monitoraggio permanenti e stringenti valutazioni di Hta (Health technology assesment) sia per i farmaci che per i dispositivi medici, per i quali ci saranno presto appositi Osservatori regionali con tanto di budget annuali dei consumi ben definiti per Asl e ospedali".

Auguriamoci, dunque, che con queste nuove indicazioni tutte le regioni riescano a rispondere alle reali esigenze dei pazienti, rispettando i tetti di spesa fissati sia per la spesa farmaceutica territoriale (11,35%) che per quella ospedaliera (3,5%), in quanto anche i dati del primo trimestre del 2014 (vedi Rapporto AIFA

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