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Usa, AstraZeneca taglia 400 posti

La necessità di ridurre i costi costringe l’azienda farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca a eliminare circa 400 posti di lavoro nelle proprie operazioni commerciali degli Stati Uniti. Il taglio riguarderà principalmente la sede centrale di Wilmington, nel Delaware, e alcuni ruoli sul campo, non di vendita.

La società ha circa 14.400 dipendenti in Nord America, ricorda il ‘Wall Street Journal’. Circa 70 delle posizioni che dovranno essere eliminate riguarderanno offerte di lavoro pendenti, mentre 330 lavoratori saranno concretamente colpiti dai tagli, ha detto il portavoce Tony Jewell.

Le aree specifiche non sono state ancora individuate e le decisioni saranno completate entro i primi di dicembre. "I cambiamenti consentiranno alla società di competere in un ambiente di sfida, dovuto alla pressione sui prezzi e alla continua crescita dei farmaci generici", ha detto la società in un comunicato stampa.

Molti dei medicinali ‘targati’ AstraZeneca perderanno la copertura brevettuale nei prossimi anni: dal 2016, scadrà la protezione commerciale di due blockbuster, l’anticolesterolo Crestor (rosuvastatina) e l’antipsicotico Seroquel Xr (quetiapina), mentre quella sull’antipertensivo Toprol Xl / Seloken (metoprololo) e sull’anticancro Arimidex (anastrozolo) è già caduta.

Barbara Di Chiara – 10 ottobre 2011 – PharmaKronos

 57 anni, nel 2010 ha percepito una retribuzione di sterline £ 4.740.000 (€ 5.431.480)

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