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AIISF SALERNO

Cari Colleghi,

Vi invio l’ articolo del “Sole 24 ore”, riguardo le norme previste nella finanzia 2008 per chi voglia riscattare gli anni di laurea.
Le domande vanno presentate all’ Inps (che vi invierà il conteggio relativo al riscatto), con possibilità di rateizzo fino a 120 mesi senza pagare gli interessi (in precedenza erano al 2,5% annuo).
Questi contributi sono utili per andare in pensione prima e sono considerati, a tutti gli effetti, contributi obbligatori e pertanto, sono deducibili dal reddito.
Questo vuol dire che, nella denuncia dei redditi (mod 770 o Unico), potrete mettere in deduzione dal reddito (cioè recuperare l’imposta pagata), un importo pari ai contributi versati.
La  domanda per il riscatto degli anni di laurea non è vincolante, nel senso che, se il lavoratore decide che non vuole più aderire, basta non pagare il primo versamento e la domanda risulterà decaduta.
Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti o delucidazioni,  potete scrivere una email a me o alla sez. AIISF di Salerno che provvederà a girarmela.

Distinti saluti
Donato Perrone

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GUIDA INPS             DOMANDA INPS PER RISCATTO ANNI DI LAUREA                  RISCATTO 120 RATE

Pensioni, riscatto più leggero per i giovani
di Domenico Fabrizio-De Ritis

10 gennaio 2008
La legge 247, venendo incontro a chi inizia il lavoro in età più elevata rispetto al passato e per favorire il raggiungimento di una contribuzione più elevata all’atto del pensionamento, ha concesso alcune agevolazioni per il riscatto dei periodi di studi universitari, come ha ricordato il messaggio Inps 654 di ieri. Anche chi non è ancora iscritto ad alcuna forma obbligatoria può richiedere la copertura del periodo: in tal caso i versamenti affluiscono all’Inps e saranno successivamente trasferiti nella gestione presso la quale avverrà la prima iscrizione. Per tutte le domande di riscatto del periodo di laurea presentate dal 1° gennaio 2008 il pagamento della copertura può avvenire in 120 rate mensili senza applicazione di interessi.
La contribuzione riscattata, oltre a determinare un incremento della pensione, è utile anche per acquisire il diritto a pensione. La nuova legge ha rimosso alcuni impedimenti precedenti, ammettendo l’utilizzo per il diritto alla pensione anticipata con 40 anni di contributi, anche se liquidabile in forma contributiva.
La copertura del periodo per i non iscritti ad alcuna forma obbligatoria avviene, come precisato anche dall’Inps, con il versamento di un contributo per ciascun anno da riscattare calcolato sul reddito imponibile annuo minimo previsto per l’assicurazione commercianti (articolo 1, comma 3 della legge 233/90), applicando l’aliquota di computo prevista per i dipendenti (33%).
Per chi è già iscritto in una gestione obbligatoria, la determinazione dell’onere può avvenire con due procedure. Il decreto legislativo 184/1997 ha infatti introdotto regole uniche per tutte le forme di assicurazione obbligatoria, ma ha stabilito criteri di calcolo diversi in relazione alla pensione liquidabile in forme retributiva o contributiva.
Nella prima ipotesi si applica la procedura prevista dall’articolo 13 della legge 1338/1962, con v

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