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AIISF Varese. Dalle autorità regionali nessuna risposta sugli ISF. Solo indifferenza

Lettera aperta.

Abbiamo scritto in data 3 maggio una lettera al Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia e per conoscenza all’ Assessore al Welfare nella quale, in sostanza, chiedevamo delle linee guida regionali di comportamento, vista la peculiarità della nostra azione lavorativa , che si svolge in ambienti sottoposti a particolare criticità, quali sono gli ospedali e gli ambulatori medici.

Nessun riscontro.

Successivamente, il 13 maggio, abbiamo inviato due lettere ai rispettivi Direttori Sanitari delle Asst della provincia di Varese, nelle quali nuovamente abbiamo proposto una condivisione delle modalità lavorative, facendo notare come, dovendo coniugare la ripresa della nostra attività con la rigorosa attuazione dei protocolli di sicurezza, ci potesse essere il rischio che, in mancanza di regole uniformi e soprattutto attentamente valutate , singoli ospedali e realtà ambulatoriali procrastinassero ad oltranza l’accesso degli Informatori in tali luoghi.

Nessun riscontro.

A questo punto qualche riflessione sorge spontanea e, con la concretezza che contraddistingue i lombardi, la prima cosa che ci siamo chiesti è se non avessimo sbagliato qualcosa nell’indirizzo di posta elettronica. Non credo, visto che gli indirizzi sono on line sui rispettivi siti .

A meno che questi dati non siano aggiornati, ma in tal caso la responsabilità non sarebbe nostra.

Purtroppo rimane la spiegazione più semplice: gli Informatori Scientifici del Farmaco per Regione Lombardia e per l’Azienda sanitaria della Provincia di Varese non esistono o meglio, non sono lavoratori degni di considerazione . Tenendo presente che la Lombardia è la prima regione farmaceutica in Europa e che i 6500 informatori scientifici che ci lavorano rappresentano una quota molto significativa dei 29 mila addetti , la cosa è veramente incomprensibile . Se poi consideriamo che i 6500 informatori hanno famiglia…

Ma oltre che lavoratori siamo cittadini lombardi che hanno diritto ad avere risposte da coloro ai quali pagano un lauto stipendio.

Abbiamo sempre difeso, seppure riconoscendo errori da valutare nei mesi a venire, l’operato dei funzionari di Regione e Provincie , riconoscendo loro una oggettiva difficoltà per la simultanea ed elevata concentrazione dei casi di contagio sui nostri territori.

Ma ciò che non possiamo difendere è l’indifferenza con la quale tratta i suoi concittadini, a maggior ragione da parte di chi ha spesso lamentato una mancanza di ascolto e di cooperazione da parte del Governo.

Un’ultima considerazione : nelle LINEE GUIDA DI REGOLAMENTO REGIONALE DELL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO del 20 aprile 2006, è testualmente scritto che “ Le Regioni…..possono provvedere alla emanazione di disposizioni per la costituzione, a livello provinciale, aziendale o interaziendale o regionale, di apposite commissioni dove, indicativamente, dovrebbero essere rappresentati …,….,…..,….., Le associazioni degli informatori scientifici.

Quindi non solo ci disprezzano come cittadini e lavoratori lombardi, ma nemmeno danno attuazione a disposizioni da loro scritte ed approvate.

Francesca Boni

Presidente sez. AIISF Varese


 

 

La Presidente Francesca Boni

ProtU 05/202                                                                                    Varese, 13/05/2020 0

Oggetto: Ripresa Attività Informatori Scientifici

Spett.le Dott Maffioli,
mi chiamo Francesca Boni, presidente della sezione varesina della Associazione Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco.

Gli Informatori Scientifici (ISF) sono dei professionisti laureati in discipline scientifiche che, in base al D.Lgs n.219 24/04/2006, recepito da Regione Lombardia in data 28/02/2007, hanno il compito di fornire alla classe medica informazioni sul corretto impiego dei farmaci.

Svolgiamo la nostra attività presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale (MMG), dei Pediatri di Libera Scelta (PLS) e presso i medici Specialisti delle strutture pubbliche e private.

In seguito all’epidemia da Covid-19, per evitare il propagarsi dell’infezione, abbiamo tempestivamente interrotto la nostra attività lavorativa a partire dal 24 febbraio scorso. Al pari di altre attività, stiamo ora programmando la nostra ripresa sul territorio, per continuare a permettere l’aggiornamento clinico dei medici , così importante alla luce degli sviluppi delle terapie farmacologiche, intervenuti a seguito delle infezioni da Covid.

Siamo assolutamente consapevoli che l’urgenza della ripresa lavorativa , tanto più impellente per gli ISF autonomi a P.Iva, debba necessariamente coniugarsi con la sicurezza nostra e dei nostri interlocutori e per questo sono a chiederLe una collaborazione con una rappresentanza degli Informatori Scientifici varesini, perché assieme possiamo condividere un percorso coerente con quanto sopra.

La pubblicazione di delibere che prevedano, per periodi medio lunghi, ulteriori sospensioni all’attività degli Informatori Scientifici , determinerebbero un pesante aggravio delle già precarie condizioni economiche in cui versiamo e priverebbero i medici , e di conseguenza la popolazione, di quegli aggiornamenti scientifici tanto preziosi in questo momento.

Certa che il mio invito ad una condivisione dei percorsi più adeguati per una sicura ripresa della nostra attività sarà da Lei accolto

Nell’attesa La saluto cordialmente

Dott.ssa Francesca Boni

Presidente Sezione di Varese

Sezione di Varese

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La Presidente Francesca Boni

 ProtU 05/2020                                                                                            Varese, 13/05/2020

Oggetto: Ripresa Attività Informatori Scientifici

Spett.le Dott.ssa Giuliani,
mi chiamo Francesca Boni, presidente della sezione varesina della Associazione Informatori Scientifici del

Farmaco e del Parafarmaco.

Gli Informatori Scientifici (ISF) sono dei professionisti laureati in discipline scientifiche che , in base al D.Lgs n.219 24/04/2006, recepito da Regione Lombardia in data 28/02/2007, hanno il compito di fornire alla classe medica informazioni sul corretto impiego dei farmaci.

Svolgiamo la nostra attività presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale (MMG), dei Pediatri di Libera Scelta (PLS) e presso i medici Specialisti delle strutture pubbliche e private.

In seguito all’epidemia da Covid-19, per evitare il propagarsi dell’infezione, abbiamo tempestivamente interrotto la nostra attività lavorativa a partire dal 24 febbraio scorso. Al pari di altre attività, stiamo ora programmando la nostra ripresa sul territorio, per continuare a permettere l’aggiornamento clinico dei medici , così importante alla luce degli sviluppi delle terapie farmacologiche, intervenuti a seguito delle infezioni da Covid.

Siamo assolutamente consapevoli che l’urgenza della ripresa lavorativa , tanto più impellente per gli ISF autonomi a P.Iva, debba necessariamente coniugarsi con la sicurezza nostra e dei nostri interlocutori e per questo sono a chiederLe una collaborazione con una rappresentanza degli Informatori Scientifici varesini, perché assieme possiamo condividere un percorso coerente con quanto sopra.

La pubblicazione di delibere che prevedano, per periodi medio lunghi, ulteriori sospensioni all’attività degli Informatori Scientifici , determinerebbero un pesante aggravio delle già precarie condizioni economiche in cui versiamo e priverebbero i medici , e di conseguenza la popolazione, di quegli aggiornamenti scientifici tanto preziosi in questo momento.

Certa che il mio invito ad una condivisione dei percorsi più adeguati per una sicura ripresa della nostra attività sarà da Lei accolto

Nell’attesa La saluto cordialmente

Dott.ssa Francesca Boni

Presidente Sezione di Varese

Sezione di Varese

 

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Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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