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Cassazione. Il lavoro a casa e i confini della subordinazione

Cellulare, auto e fax non fanno il dipendente
Beni inadeguati a dimostrare l’organizzazione aziendale

di Patrizia Maciocchi /www.ilsole24ore.com

Roma, 31 luglio 2012. L’auto, il cellulare e il fax non sono sufficienti a dimostrare un rapporto di lavoro dipendente. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 13594, si allinea al tribunale di Cagliari che si era detto incompetente a decidere sulla richiesta del ricorrente di veder annullato licenziamento e affermato la sua qualifica di responsabile commerciale per la Sardegna di una Srl con sede a Bolzano. Il lavoratore sosteneva di svolgere dalla sua abitazione il ruolo che l’azienda gli aveva attribuito, dotandolo anche di un’automobile, di un cellulare e di un fax.

Secondo il tribunale di Cagliari i beni indicati sono del tutto inadeguati a dimostrare un’organizzazione aziendale e, di conseguenza, a individuare la giurisdizione. L’auto e il telefonino prescindono, infatti, da «una dislocazione territoriale», mentre la consegna del fax non basta a provare la subordinazione.


La Cassazione coglie l’occasione per fare chiarezza sul concetto di dipendenza, come affermato dall’articolo 413 del Codice civile, ricordando l’obbligo di leggerlo in maniera estensiva, fino a farlo coincidere con l’abitazione del lavoratore, quando questa è dotata di strumenti di supporto per l’attività svolta.


Benché nel caso esaminato la richiesta del lavoratore sia stata respinta, la Cassazione ricorda la sentenza 24717/11 con la quale i

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