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NATIONAL AIISF – CLOSE UP – AIISF INTERVENES ON THE TRANSMISSION OF LA7 – THE BUSINESS OF DRUGS – WITH A HARSH NOTE FROM THE PRESIDENT

Lettera aperta

“Usa bene i farmaci” dice la Campagna di comunicazione promossa dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
“Usa bene le notizie” avremmo voluto dire a Ilaria D’Amico se avessimo avuto la possibilità di esprimere la nostra opinione sul programma da lei condotto lunedì scorso. Ci abbiamo provato. Abbiamo telefonato a “La7” ma un funzionario dell’emittente televisiva ci ha detto di rivolgerci alla redazione di “Magnolia TV”, (società di produzione, specializzata nell’adattamento di format d’intrattenimento televisivo, come “l’isola dei famosi 4” e “exit”). E allora abbiamo capito. Abbiamo capito che “il mercato della prima serata” su cui c’è una competizione sfrenata fra le emittenti televisive e dove si consuma la “guerra degli share” non poteva, in questa nostra società, favorire la verità. 
“A la guerre comme à la guerre” e allora via al servizio sui biasimabili fatti di Bari. Serviva il “mostro” ed eccolo su un piatto d’argento e poco importa se i fatti citati risalgono a quattro anni fa, se è in corso un procedimento giudiziario e se, nel frattempo, provvedimenti sono stati presi dalle Istituzioni e dall’industria del farmaco. Serviva il “mostro” e allora ampio spazio ai disonesti, utilizzati come arma per colpire intere categorie di professionisti.  Montata la scena del “delitto”, tutto diventava, nella dinamica della trasmissione, “prova a carico”, anche le azioni fatte in ossequio alle direttive AIFA (congressi, ECM e così via).
E poi il dibattito. Allo share serviva continuare a mortificare la verità. Ci pensava la conduttrice, smorzando ogni tentativo di chi cercava di farla affiorare e dando spazio a persone incompetenti ma bramose di notorietà. Anche la ”mozione Manzione” serviva allo scopo ed era presentata come un tentativo per favorire l’utilizzo dei farmaci generici dimostrando, invece, solo un approccio alle questioni approssimativo e forviante. Ma lo share è lo share. Non importava se, per fare ascolto, s’infangavano intere categorie di professionisti che, ogni giorno, con onestà e professionalità, lavorano nell’interesse della collettività.  Medici, Farmacisti, Informatori Scientifici del Farmaco tutti corrotti o corruttori?
“Usa bene i farmaci” dice la Campagna dell’AIFA per sensibilizzare i cittadini sulle scelte più corrette per preservare la propria salute.  La Campagna, rivolta a tutti i cittadini, con particolare riferimento alle donne e agli anziani, si propone di indirizzare messaggi puntuali, tarati sulle loro effettive esigenze d’informazione. Alla buona riuscita dell’iniziativa collaborano Associazioni di Medici, di Farmacisti, e di Consumatori. La Campagna è in fase avanzata, i cittadini sono sufficientemente sensibilizzati. Che qualcuno abbia pensato di utilizzarli per vincere la guerra degli share?
Le Associazioni SIMG, FIMMG, FEDERFARMA, ASSOFARM, ALTROCONSUMO, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, FEDERCONSUMATORI, FEDERANZIANI, MOVIMENTO CONSUMATORI, ma anche la stessa AIFA, riteniamo debbano difendere le loro iniziative, sulla Campagna in questione, da siffatte situazioni che, lungi dal dare un contributo alla “causa”, inseguono propri obiettivi  incuranti di invelenire un contesto sociale già difficile.
Siamo convinti che non sia più rinviabile una discussione seria sull’argomento. Se fossimo stati invitati  alla trasmissione “Exit” avremmo potuto parlare delle normative vigenti

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Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco