La sostenibilità del Servizio sanitario passa attraverso la valorizzazione della professionalità del farmacista, in grado di offrire un contributo importante all’appropriatezza delle cure e all’aderenza alla terapia. È questa la linea della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani presentata dal segretario Maurizio Pace, all’audizione alle commissioni Affari Sociali e Bilancio della Camera, svoltasi lunedì a Montecitorio. Pace ha sottolineato che il farmacista può intervenire sull’appropriatezza e sulla compliance, «tanto nell’ospedale, come prova la sperimentazione sul farmacista di dipartimento in ambito oncologico, condotta da Fofi e Sifo in collaborazione con il ministero della Salute, sia sul territorio, nella farmacia di comunità, come sta dimostrando il Progetto pilota sulla revisione dell’uso dei medicinali (Mur) patrocinata dalla Federazione. In entrambi i casi» ha aggiunto «l’opera del farmacista può ridurre il rischio clinico, migliorare l’aderenza alla prescrizione, contenere gli sprechi». Per Fofi, dunque, il contenimento dei costi è attuabile senza tagli alle prestazioni fondamentali per il paziente: «Nei pochissimi casi in cui si è messa a frutto la competenza del farmacista, i risultati non sono mancati» ha ricordato Pace con riferimento all’Ismett di Palermo, «dove i farmacisti ospedalieri hanno contribuito in modo decisivo alla gestione ottimale del farmaco oncologico, in collaborazione con medici e infermieri». Il ruolo dei farmacisti all’interno degli organici degli ospedali, «che rimangono inspiegabilmente sottostimati rispetto a quelli di tutti gli altri dirigenti sanitari», è stato sottolineato anche durante l’audizione di Roberta Turi, segretario generale Sinafo. La relatrice ha ricordato che i servizi farmaceutici territoriali e ospedalieri attraverso il monitoraggio della spesa farmaceutica e la gestione della dispensazione dei medicinali «senza alcun aggravio della spesa» consentono «la realizzazione di notevoli risparmi ed economie». E ha avanzato nuovamente la richiesta «di incremento della dotazione organica per perseguire in modo compiuto alcuni degli obiettivi di importanza strategica».(SZ)
10 luglio 2013 – Farmacista33
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