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Menarini between celebration and accusations. The celebrations go on

Menarini, nuova ipotesi di accusa 

Secondo i pm il senatore Pdl Cursi fu corrotto. Perquisizioni a Firenze e Roma. Aveva effettuato una proposta di legge che – se approvata – avrebbe impedito alle Regioni di esercitare una funzione calmieratrice sui prezzi dei farmaci.

by FRANCA SELVATICI 

Nel giorno delle celebrazioni dei 125 anni del Gruppo Farmaceutico Menarini, l’inchiesta della procura di Firenze, che ipotizza una colossale truffa sui prezzi dei farmaci, ha compiuto un nuovo passo: affrontando, questa volta, i rapporti fra l’azienda e la politica. Su disposizione dei pm Giuseppina Mione, Ettore Squillace e Luca Turco, i carabinieri del Nas hanno acquisito nuovi atti nella sede della Menarini a Firenze e hanno perquisito a Roma la casa editrice Viviani, di cui è titolare la signora Lia Viviani, moglie del senatore Cesare Cursi, Pdl, già sottosegretario alla sanità nel terzo governo Berlusconi e attualmente presidente della commissione industria, commercio e turismo del Senato. Negli atti risulta una nuova ipotesi di reato a carico del presidente della Menarini, Alberto Aleotti, e di sua figlia Lucia: la corruzione del senatore Cursi.

La casa editrice Viviani ha pubblicato lo splendido volume di Claudio Strinati sul Bronzino che la Menarini ha distribuito nel dicembre scorso come strenna natalizia. Un contratto da 160 mila euro. In precedenza l’azienda farmaceutica aveva pubblicato altri libri d’arte, servendosi però di un diverso editore. Peraltro la Viviani annovera fra i suoi clienti altre case farmaceutiche, come la Baxter Italia, la Fondazione Pfizer, la Serono e aziende come Anas, Autostrade, Telecom, Tim, Plasmon.

Procura e Carabinieri del Nas ipotizzano che il rapporto della Menarini con la casa editrice Viviani sia collegato ad alcune iniziative parlamentari del senatore Cursi. E’ stato in particolare approfondito l’iter di un emendamento al disegno di legge (ddl) 1195, che il senatore azzurro ha presentato il 4 maggio 2009. Il ddl 1195 è la legge per lo sviluppo e il ritorno dell’Italia al nucleare (Disposizioni per lo sviluppo e la internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia). I

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