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Farmaci antitumore.

Un gruppo di ricercatori americani del National Cancer Institute (NCI) e italiani dell’Istituto Europeo di Oncologia hanno scoperto una modalita’ che potrebbe permettere di capire se un farmaco anti-angiogenesi ha effettivamente ”affamato” fino alla distruzione il cancro di un paziente. Quindi, se ha funzionato. I ricercatori hanno visto che nel caso in cui l’anti-angiogenesi funzioni, diminuisce il numero delle cellule endoteliali in circolazione nel flusso sanguign in questo modo si ha a disposizione un potenziale biomarcatore che misura l’efficacia del farmaco.
Studi precedenti avevano dimostrato che nella circolazione sanguigna di pazienti affetti da tumore vi e’ una anormale circolazione di cellule endoteliali che aiutano a costruire vasi sanguigni, inclusi quelli utili alla crescita del tumore. La ricerca e’ stata sviluppata su quattro gruppi di topi ai quali era stata indotta una immunodeficienza e quindi erano state loro impiantate cellule del tumore umano dlela prostata.  Ogni gruppo ha ricevuto un diverso trattamento. Solo nei topi che avevano ricevuto il farmaco anti angiogenesi si e’ avuto un netto abbattimento delle cellule epiteliali. I risultati della nuova ricerca sono stati presentati al primo meeting internazionale sulla Diagnostica molecolare nello sviluppo delle terapie del cancro, organizzata dalla American Association for Cancer Research. (AGI)
18 SET 2006  AGI SANITA’

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