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FASTIDI ESTIVI: PUNTURE D’INSETTI

FASTIDI ESTIVI: PUNTURE D’INSETTI

Nunzio Longo

Durante la stagione estiva si è maggiormente esposti a punture d’insetti per l’esplosione di caldo ed il   bisogno di stare all’aria aperta per godersi il leggero venticello refrigerante nella morsa della canicola. La maggiore esposizione invita gli insetti a poggiarsi sulle parti scoperte. Tutti i vari prodotti spray o liquidi usati, come protezione, sono palliativi e spesso anche nocivi per la pelle.  Cambiare sistema di vita non è facile né rispondente al senso di liberazione dagli impegni quotidiani che ci pervade durante le ferie estive. Per questo diventa necessario ricorrere ad alcuni accorgimenti per non privarsi del giusto momento di svago nei mesi più belli dell’anno. La maggior parte dei morsi e delle punture d’insetti si risolve senza conseguenze letali, soprattutto in Italia dove le specie presenti non sono pericolose. Tuttavia, la puntura di api, vespe e ragni può essere pericolosa per chi soffre di allergia a tali veleni  o viene punto contemporaneamente. Le punture sulle mucose della bocca e degli occhi sono particolarmente insidiose, perché le tumefazioni possono ostruire le vie aeree.

Come comportarsi?
Accertarsi che il pungiglione non sia rimasto nella pelle ed, eventualmente, in caso contrario,  rimuoverlo con pinzette. Manovra delicata che va eseguita con particolare perizia per evitare lo schiacciamento e la fuoriuscita del veleno contenuto nella teca del pungiglione.  La puntura, disinfettata con acqua ossigenata, trattata con ammoniaca come antidoto al veleno, pressata con ghiaccio per ritardare l’assorbimento del veleno, viene trattata con pomata antistaminica o cortisonica.  
Se invece il danno è già stato fatto, per ridurre il dolore o il prurito, che accompagna la puntura, possiamo lavare le parti colpite con acqua e sapone e applicarvi una pomata antistaminica o bicarbonato di sodio mescolato con un po’ d’acqua. Se è presente gonfiore, possiamo fare degli impacchi con un panno imbevuto d’acqua. Qualora la bollicina sia stata procurata da una zanzara, il prurito può essere alleviato cospargendo d’aceto la parte punta. Le punture in bocca richiedono gargarismi con acqua fredda salata: due cucchiaini di sale fino per bicchiere d’acqua; il ghiaccio  può ridurre il dolore.  Nei casi più gravi, come lo shock anafilattico, è necessario ricorrere a cure mediche oppure al pronto soccorso.  I sintomi sono: pallore, sudorazione, sensazione di vertigini, tosse, difficoltà respiratorie, astenia, perdita di conoscenza, gonfiore alle labbra e agli occhi. Durante i pochissimi minuti, che intercorrono tra l’evento e l’intervento medico, il paziente va sdraiato, controllato nella respirazione ed aiutato con la respirazione artificiale in caso di arresto respiratorio. Gli insetti più pericolosi vanno riconosciuti per un più oculato intervento.

Gli scorpioni
I tipi di scorpioni sono tanti ed i loro pungiglioni producono dolore e repentini rialzi termici.  I sieri anti scorpione sono tanti e reperibili nelle farmacie estive.  La regola fondamentale è nel non sollevare pietre a mani nude perché gli scorpioni si nascondono sotto e negli anfratti sabbiosi.

Le api
Appartengono alla famiglia degli imenotteri e pungono solo per autodifesa, mentre le ve

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