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Federfarma Servizi: una filiera finalmente in rete

In questi giorni Assofarm, l’Associazione delle farmacie comunali italiane, ha comunicato al ministro della Salute Renato Balduzzi dubbi circa le modifiche proposte dal Governo a quanto contenuto nell’Accordo raggiunto in sede Aifa il 16 ottobre scorso. "Nell’accordo dello scorso ottobre – afferma infatti il presidente, Venanzio Gizzi – pur nell’invarianza della spesa al 30 giugno 2012, era stata fissata per la nuova remunerazione del farmacista una quota percentuale sul prezzo del farmaco ridotta al minimo. Se la nuova proposta sovverte quell’impostazione, e tenendo conto dell’andamento dei prezzi dei farmaci, si otterrebbe un significativo calo dei volumi remunerativi, e conseguentemente si acuirebbe il già grave fenomeno della perdita di redditività delle farmacie italiane".

21 gennaio 2013 – PharmaKronos

 

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