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FIMMG. Aprire le porte all’informazione sul farmaco. Sondaggio fra gli iscritti

La FIMMG chiede ai medici quali le migliori soluzioni e le prospettive più gradite

Fimmg – 4 giugno 2020

Siamo tutti pronti ad affrontare la fase della post emergenza da COVID 19, in condizioni di sicurezza e di efficacia, riaprire alla vita sociale e agli spostamenti delle persone. È anche l’ora di riaprire le porte dei nostri studi agli informatori medico-scientifici, parte di un settore occupazionale di elevata qualità, in grado di unire competenze tecniche e relazionali, portatori di informazione e progettualità di un management aziendale che abbiamo sempre saputo apprezzare.

La grave crisi sanitaria che ci ha colpito con le sue ripercussioni negative sull’economia e sul sociale ha generato una maggiore richiesta di salute, ma anche maggiore fiducia nella scienza e maggiore attenzione alla ricerca e ha sottolineato la necessità di trasmettere l’informazione scientifica capillarmente soprattutto verso chi deve poi tradurre le nuove potenzialità in pratica clinica quotidiana. Quello che è successo ha aiutato a far capire all’opinione pubblica e alla politica l’importanza della ricerca scientifica e in particolare dell’indispensabile ruolo svolto dalle aziende del farmaco.

Aziende portatori di legittimi interessi certo ma che collaborano da sempre, e in spirito di partnership, con le strutture sanitarie, i governi, le autorità locali, gli enti, le associazioni dei pazienti, le società medico-scientifiche e le associazioni professionali–sindacali, per favorire l’accesso a cure affidabili e sicure per tutti e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Dopo questi mesi difficili la classe medica si sente orfana del contatto con l’Informatore Scientifico. Crediamo che l’attività in remoto, principale canale di interfaccia con gli operatori sanitari in questi tempi, non può porsi come alternativa all’attività di informazione scientifica diretta, semmai potrà rimanere come utile strumento integrativo.

Su questi temi la FIMMG lancia in questi giorni un rapido sondaggio tra i propri iscritti per capirne gli umori, le aspettative, le necessità e le idee, per una ripartenza rapida ma sicura sull’informazione medico scientifica legata al mondo dei farmaci. Avere un quadro di regole chiare, possibilmente uniformi e valide per tutto il territorio nazionale, sulla base di parametri oggettivi, della ripresa delle attività di informazione medico scientifica diretta è garanzia per creare le condizioni di massima sicurezza dei lavoratori, dei medici e dei pazienti. Nulla sarà più come prima? vero ma non per questo dovrà essere peggio.

Da questa terribile crisi qualcosa abbiamo imparato: che esistono risposte flessibili ed innovative ai bisogni di salute con l’uso sapiente delle tecnologie, che non serve fare la coda negli studi dei medici per ritirare una ricetta, che non serve allungare le liste di attesa per le visite specialistiche solo per rinnovare un piano terapeutico. Di certo non vogliamo tornare indietro ma anzi proseguire su questa strada, con la prospettiva, a breve termine, di superare la necessità di piani terapeutici ormai scientificamente insostenibili e di riappropriarci di una prescrizione autonoma, completa, sempre appropriata e quanto mai necessaria per garantire l’accesso alle cure a tutti, per dare il farmaco giusto, al paziente giusto per il tempo necessario.

L’informazione medico-scientifica aggiornata, con i necessari percorsi formativi potrà permettere nel tempo di colmare quel gap di conoscenza sull’innovazione da cui la MG per troppo tempo e inutilmente è stata tenuta fuori.

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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