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Generici: niente contraffazione e produzione uguale ai branded

Secondo la denuncia dei produttori italiani dei principi attivi una confezione di farmaci su dieci sarebbe contaminata. I principi attivi, infatti, sarebbero presi a basso costo da Paesi asiatici, dove il massimo del controllo previsto sono le autocertificazioni di chi li smercia. «Non è azzardato ritenere che oltre il 10% dei farmaci in vendita sia composto da sostanze contaminate o comunque non pure» commenta Gian Mario Baccalini, Presidente di Aschinfarma. Un problema che riguarda in misura minore i farmaci generici, per Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici, secondo il quale «nei generici prodotti a basso margine di guadagno, la contraffazione non esiste». «La produzione dei generici è la stessa di tutti gli altri farmaci, forse ancora più esasperata nei controlli» sottolinea Paolo Lanfranchi, Amministratore delegato di Doppel farmaceutici, realtà produttiva italiana, nel corso di una presentazione degli stabilimenti organizzata nei giorni scorsi a Cortemaggiore (Pc) da Doc generici. «Noi siamo un esempio, tanto è vero che nei nostri laboratori si producono sia farmaci branded che equivalenti, 52% vs 48%. Certo, la cinetica non è riproducibile in modo perfetto, ma questo succede anche per gli originator». Comunque quello dei principi attivi è un settore industriale dove l’Italia va ancora forte, come sottolinea il presidente di Aschinfarma. D’accordo anche Foresti che sottolinea come le principali aziende di generici abbiano stabilimenti italiani: «E’ fondamentale – sottolinea – farsi in casa queste produzioni per stare sul mercato».

Farmacista33 – 17 ottobre 2011

Nas, per materie prime farmaci passaggi in 13 Paesi e 8 aziende

Serve possibilità intervento internazionale e Carabinieri.

Le materie prime per la produzione dei farmaci possono passare anche per "13 Stati e da 5 a 8 aziende di comodo, prima di arrivare in Europa ed essere inserite nel medicinale finale". Da qui la necessità di interventi coordinati a livello internazionale.

A spiegarlo è Cosimo Piccinno, comandante dei Nas, ricordando una recente indagine dei carabinieri della Salute al margine del Forum Aschimfarma a Roma. Il settore dei principi attivi "è molto delicato", spiega Piccinno che propone, all’interno dei Nas, l’inserimento di ispettori Gmp "perché ci vuole un’esperienza particolare, pluriennale, per questo tipo di atti

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