Archivio Storico

Gli informatori scientifici in Campania

La quinta commissione sanità regionale presieduta dal presidente Michele Schiano Di Visconti, alla presenza dei componenti della commissione e di alcuni responsabili di categoria ha deciso all’unanimità l’abrogazione del testo di legge sulla gestione libera dei turni dei farmacisti ed anche approvato la regolamentazione sull’attività degli informatori scientifici, prevedendone inoltre un tesseramento specifico e partecipazione al monitoraggio sull’attività di categoria. La commissione si è riunita stamani per discutere sul testo di legge approvato nel dicembre scorso che, sanciva la liberalizzazione degli orari e turni degli esercizi sanitari. I farmacisti potevano gestire liberamente l’attività nei giorni festivi e orari notturni.
Il testo ha sollevato non poche polemiche da parte di una fetta di categoria. La commissione sanità con tutti i componenti facenti parte ha deciso per l’abrogazione del testo di legge. Quindi verrà riattivata la normativa antecedente il testo di legge. In più è stata approvata la legge sull’attività degli informatori scientifici secondo la regolamentazione regionale sull’informazione scientifica del farmaco. Le aziende farmaceutiche che intendono svolgere l’attività di informazione sui farmaci del territorio dovranno comunicare nome, cognome, dati, inizio attività degli informatori scientifici, l’ambito territoriale cui operano. In più il codice identificativo dell’azienda stessa, il nominativo del responsabile scientifico da cui dipendono gli informatori scientifici del farmaco, il responsabile aziendale della farmacovigilanza. Gli informato inoltre dovranno essere muniti di tessera di riconoscimento. Lo svolgimento dell’attività all’interno di strutture sanitarie verrà assicurato dalle direzioni delle strutture stesse (sale mediche, biblioteche) non saranno ammesse consulenze nei reparti di emergenza. Il numero di visite di ogni ISF è stabilito in un massimo di sei annuale.
Gli IFS dovranno svolgere l’attività presso i medici da soli. Non potranno svolgere alcuna attività di tipo commerciale.
Verrà attentamente disciplinata anche l’attività di consegna. Due campioni a vista. Per i farmaci in commercio da oltre 18 mesi gli informatori non possono consegnare al medico non più di 4 campioni. Inoltre le aziende farmaceutiche comunicheranno alle aziende ospedaliere i nominativi dei medici loro dipendenti che parteciperanno a congressi convegni.
E soprattutto dovranno essere attivati dalla Regione processi di monitoraggio cui prenderanno parte rappresentati della categoria ISF per quel che riguarda l’attività di categoria. Inoltre è stato istituito in regione l’elenco degli ISF accreditati. “Il nostro fine è tutelare le categoria e creare una sanità solida” ha spiegato il presidente Michele Schiano.

Scritto da Ciro Oliviero Giovedì 24 Marzo 2011 14:50 

 

 

Ordine del giorno

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco