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ISTAT. Commercio estero: nel mese di ottobre articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici +45,0%

A ottobre 2018 entrambi i flussi commerciali con l’estero registrano una crescita congiunturale, più intensa per le esportazioni (+2,5%) che per le importazioni (+2,1%). L’aumento congiunturale dell’export è da ascrivere prevalentemente al marcato incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+5,3%) mentre quello verso l’area Ue è meno intenso (+0,4%).

Nel trimestre agosto-ottobre 2018, rispetto al precedente, si registrano incrementi per entrambi i flussi, più intenso per le importazioni (+2,7%) che per le esportazioni (+1,0%).

A ottobre 2018 l’aumento dell’export su base annua è pari a +9,6% e coinvolge sia l’area extra Ue (+11,5%) sia i paesi Ue (+8,1%). La sostenuta crescita dell’import (+14,2%) è trainata dal forte incremento degli acquisti dai paesi extra Ue (+24,8%). La correzione per gli effetti di calendario porta la variazione dell’export a +5,3% e quella dell’import a +10,1%.

Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export nel mese di ottobre, si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+45,0%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+10,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+8,9%) e sostanze e prodotti chimici (+12,7%). In diminuzione, su base annua, le esportazioni di autoveicoli (-8,1%) e di prodotti dell’agricoltura (-5,6%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Stati Uniti (+22,3%), Germania (+7,7%), Svizzera (+16,2%), Francia (+4,6%) e Paesi Bassi (+20,8%).

Nel periodo gennaio-ottobre 2018, la crescita tendenziale dell’export è pari a +3,8% ed è sospinta da metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+6,2%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+8,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,2%), apparecchi elettrici e articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (+4,0% per entrambi).

Si stima che il surplus commerciale si riduca di 1.130 milioni di euro (da +4.914 milioni a ottobre 2017 a +3.784 milioni a ottobre 2018). Nei primi dieci mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +32.265 milioni (+66.246 milioni al netto dei prodotti energetici).

Nel mese di ottobre 2018 si stima che l’indice dei prezzi all’importazione aumenti dell’1,3% su settembre 2018 e del 5,5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici l’indice rima

L’ampio incremento tendenziale dell’export è condizionato, oltre che dall’effetto del differente numero di giorni lavorativi, dall’impatto positivo delle vendite dei prodotti dell’industria farmaceutica (+2,4 punti percentuali), con particolare riguardo a quelle realizzate negli Stati Uniti e in Germania.

Testo integrale e nota metodologica

ISTAT – Comunicato Stampa 17 dicembre 2018

Redazione Fedaisf

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