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La Grecia non paga, gli ospedali sono senza medicine

ATENE (GRECIA) – Brutte notizie per i malati di cancro in Grecia: la Merck Serono, una delle più grandi case farmaceutiche al mondo e la più antica, ha deciso di non fornire più alla Grecia un importante farmaco salvavita. Si tratta del principio attivo cetuximab, essenziale nella lotta contro il cancro al colon, alla testa o al collo. Questo perché la Merck vanta un credito notevole nei confronti degli ospedali greci: una parte è stata saldata con titoli di Stato (circa 56 milioni, che però, col deprezzamento che c’è stato, non valgono molto), ma il grosso è ancora in sospeso. E quindi la Merck ha deciso di sospendere la vendita dei farmaci, finché non verranno saldati gli arretrati.
E lo stesso problema sta nascendo in Italia, Spagna e Portogallo: si acquistano i medicinali, ma i pagamenti vengono sempre più ritardati. E questo rischia di portare la società farmaceutica ad interrompere le forniture di medicinali.
Ma non è solo la Merck, bensì tutte le case farmaceutiche, che stanno adottando la stessa modalità: stanno accumulando debiti verso i Paesi dell’area mediterranea; una situazione non sostenibile nel lungo termine. Tanto che la Federazione delle imprese farmaceutiche, da Bruxelles, ha proposto un accordo: mettiamo un tetto ai debiti e da ora in poi i Paesi paghino regolarmente le nuove forniture. L’accordo per ora è rivolto solo alla Grecia, ma presto potrebbe riguardare anche noi
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06/11/2012, 15:55 Antonio Rispoli Julie News  

Farmaci: Federfarma, da Grecia avviso a non forzare su remunerazione

06 Novembre 2012 – 16:52

(ASCA) – Rom

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