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LETTERE ALLA REDAZIONE. Harakiri in una nota azienda farmaceutica del Sol Levante

Salve a tutti, non so in quanti conoscano il termine Seppuku che indica un rituale per il suicidio in uso tra i samurai. In Occidente viene usata più spesso la parola harakiri . Il seppuku o harakiri veniva eseguito, secondo un rituale rigidamente codificato, come espiazione di una colpa commessa o come mezzo per sfuggire ad una morte disonorevole per mano dei nemici. Si riteneva che il ventre fosse la sede dell’anima, e pertanto il significato simbolico era quello di mostrare agli astanti la propria anima priva di colpe in tutta la sua purezza.

 

Forse qualcuno potrebbe pensare che stia divagando, ma in realtà parlando di quanto sta accadendo in una nota multinazionale del Sol Levante, questo preambolo potrebbe forse aiutare a comprendere meglio quanto sta accadendo.

 

In questi giorni infatti si sta completando la procedura di mobilità che di fatto dimezzerà il numero dei lavoratori presenti finora in questa realtà farmaceutica. E sembra guidati proprio da i principi del harakiri il management di questa azienda sta distruggendo tutto quello di buono che in questi anni era stato fatto.

 

In soldoni, dopo un discutibilissimo accordo fra OO.SS. ed azienda, che di fatto tratta i dipendenti di questa realtà in maniera ben diversa da quella di un azienda da poco acquisita dalla stessa proprietà orientale, moltissimi lavoratori di questa azienda si sono dati letteralmente alla fuga dall’azienda e quelli rimasti al loro posto hanno perso la bussola.

 

Ogni qualvolta ci capita di assistere a fenomeni di cambiamento nel nostro settore, siano essi delle assunzioni di grandi aziende che cercano personale o momenti di uscita per presunte crisi, le forze migliori presenti in un’azienda colgono questa opportunità che gli si presenta. Sono infatti quelli che vedono

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