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Regione Lombardia. Interrogazione Consigliere Carretta: “Istituzione del Tavolo regionale sull’informazione scientifica”

UN TAVOLO REGIONALE SULL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA – IN REGIONE ARRIVA L’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE CARRETTA (AZIONE)

La pandemia ha valorizzato il ruolo della scienza e della ricerca. La lotta al Covid-19 ha confermato quanto ci sia sempre più bisogno di una corretta informazione scientifica, che rappresenta un elemento strategico per la scelta appropriata e razionale dei farmaci e dell’utilizzo che se ne fa nella pratica clinica.
La Conferenza delle Regioni – commenta il Consigliere Regionale firmatario dell’iniziativa Niccolò Carretta– in data 20 aprile 2006 ha indicato chiaramente l’opportunità strategica di istituire un tavolo tecnico in ogni regione d’Italia, con la partecipazione delle associazioni di categoria del settore”.
Nonostante le incessanti richieste di attivazione quantomeno per un confronto costruttivo, Regione Lombardia rappresenta una delle ultime regioni a muoversi in questo senso”.

Ringrazio AIISF Lombardia per avermi sottoposto il tema e per aver chiesto una collaborazione che ho accettato molto volentieri. Ci troviamo in un momento cruciale per la sanità della nostra Regione e non ritengo accettabile che ancora oggi, nel 2022, l’informazione scientifica non sia codificata a livello regionale, lasciando che migliaia di professionisti accedano alle strutture sanitarie senza alcun tipo di regolamentazione regionale”.

Il testo dell’interrogazione parla chiaro, poiché le richieste sono palesi e non lasciano spazio a dubbi o perplessità.

“Chiediamo all’Assessorato al Welfare – conclude Carretta – quali siano gli intendimenti della Giunta in merito alla revisione della normativa regionale in materia di informazione scientifica e le relative tempistiche, ma anche se Regione Lombardia intenda istituire, come sollecitato anche da AIISF Lombardia, un proprio tavolo regionale sull’Informazione scientifica o un gruppo di lavoro di riferimento”.


IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE REGIONALE PREMESSO CHE

  • l’articolo 48, comma 21 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante “Disposizioni urgenti perfavorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici” – convertito con legge 24 novembre 2003, n. 326, indica il mandato delle regioni a disciplinare, in materia di informazione scientifica sul farmaco, la pubblicità dei farmaci presso i medici, gli operatori sanitari e i farmacisti, la consegna di campioni gratuiti, la concessione di prodotti promozionali di valore trascurabile, nonché la definizione delle modalità con cui gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale comunicano alle Regioni la partecipazione a iniziative promosse o finanziate da aziende farmaceutiche e da aziende fornitrici di dispositivi medici per il Servizio Sanitario Nazionale;
  • anche alla luce del documento “Linee guida di regolamento regionale dell’informazione scientifica sul farmaco ai sensi dell’art. 48 commi 21, 22, 23, 24 della Legge 24 novembre 2003, n. 326”, approvato il 20 aprile 2006 dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, diverse regioni italiane hanno istituito un proprio Tavolo regionale sull’Informazione Scientifica o un proprio “Gruppo di lavoro sull’informazione scientifica” (come ad esempio Regione Veneto con Decreto del Direttore della Direzione farmaceutico, protesica, dispositivi medici n. 38 del 26 ottobre 2021);
  • la normativa in materia di Regione Lombardia risale alla DGR 4220 del 2007 recante “Indicazioni in materia di informazione scientifica sul farmaco ai sensi del d.lgs. 219/2006 e dell’articolo 48 commi 21, 22, 23 e 24 del d.l. n. 269/2003 convertito con legge n. 326/2003” che recita «le Regioni svolgono un ruolo fondamentale in materia di tutela della salute, in particolare tramite il controllo e la vigilanza sulle attività di interesse sanitario e (..) la tutela della salute pubblica si realizza anche tramite un controllo dell’attività farmaceutica promuovendo una corretta informazione sui farmaci al fine di evitare l’abuso o il cattivo uso degli stessi»;CONSIDERATO CHE
  • una corretta informazione è un elemento strategico per la scelta appropriata e razionale dei farmaci e il loro utilizzo efficiente nella pratica clinica;
  • si ritiene opportuno pertanto promuovere l’uso efficiente, razionale e sicuro dei farmaci, dei parafarmaci e dei dispositivi medici secondo criteri di qualità, sicurezza e costo-efficacia operando nell’ottica di uniformità ed equità di accesso alle terapie sul territorio regionale in modo che i pazienti ricevano la miglior cura possibile:
    • l’adozione di modalità operative uniformi in tutti gli ambiti del SSR interessati dalla informazione scientifica dei medicinali e dei dispositivi medici ad uso umano agevola una maggiore trasparenza nei rapporti tra medici prescrittori, Aziende e Servizio Sanitario Regionale;
    • si ritiene quindi opportuno istituire anche in Regione Lombardia un Tavolo regionale sull’Informazione Scientifica o un “Gruppo di lavoro Informazione medico-scientifica”, organo tecnico- scientifico che si avvale di associazioni di categoria e di professionisti di comprovata esperienza in ambito farmacologico, clinico e farmaco-economico, al fine di contemperare le esigenze regionali, di uniformità gestionale delle problematiche sanitarie, con quelle locali di mantenimento delle specificità terapeutiche acquisite, oltre che con l’obiettivo di migliorare in modo significativo l’impiego dei farmaci, dei parafarmaci e dei dispositivi medici in ospedale e sul territorio, contenere i costi mediante lo sviluppo di politiche del farmaco nel rispetto delle norme nazionale e delle indicazioni regionali, nonché di fornire indirizzi generali sul buon uso del farmaco, del parafarmaco e dei dispositivi medici e attivare programmi finalizzati a razionalizzarne la prescrizione;CONSIDERATO INOLTRE CHE
    • anche alla luce della recente approvazione della legge regionale n. 22 del 2021 si ritiene idoneo provvedere alla revisione della normativa regionale in materia di informazione scientifica e comunque la costituzione di un Tavolo regionale dell’Informazione scientifica;
    • si raccolgono dalle associazioni di categoria (tra le quali anche AIISF Lombardia) numerose preoccupazioni circa la carenza di codificazione regionale in materia e parrebbe che ad oggi, nonostante diversi solleciti e le richieste di istituzione del già citato Tavolo regionale, non sia stato dato alcun riscontro;
    • le associazioni di categoria (tra le quali anche AIISF Lombardia) segnalano inoltre la necessità di inserire, tra i professionisti sopra nominati, anche chi effettua informazione scientifica sul parafarmaco e gli informatori tecnico scientifici dei dispositivi medici, tutti in egualmodo chiamati alla sorveglianza post-marketing dei prodotti presentati agli operatori sanitariINTERROGA IL PRESIDENTE E L’ASSESSORE COMPETENTE PER CONOSCERE
    1. gli intendimenti della Giunta regionale in merito alla revisione della normativa regionale in materia di informazione scientifica e le relative tempistiche;
    2. se Regione Lombardia intenda istituire, come sollecitato anche da AIISF Lombardia, un proprio Tavolo regionale sull’Informazione Scientifica o un proprio “Gruppo di lavoro Informazione medico- scientifica” (a titolo esemplificativo e non esaustivo come recentemente istituito da Regione Veneto) e le relative tempistiche nonché le valutazioni tecniche e politiche a motivazione della scelta.

    Milano, 8 marzo 2022

    f.to Il Consigliere regionale Niccolò Carretta

     

     

    Gruppo Misto – Azione

    azione@consiglio.regione.lombardia.it

    Consiglio regionale della Lombardia – Palazzo Pirelli

     

 

 

 

Redazione Fedaisf

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