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Savona. L’Asl: basta prescrizioni facili

Mario De Fazio

Savona – Una sforbiciata di altri tre milioni di euro sulla spesa farmaceutica. Necessaria a far quadrare i conti dell’azienda sanitaria savonese, alle prese con i tagli preventivati dalla Regione di almeno dieci milioni di euro.

L’azienda guidata dal direttore generale Flavio Neirotti continua sulla strada intrapresa lo scorso anno: razionalizzare la spesa sui farmaci per tentare di evitare che la scure si abbatta sui servizi ai cittadini. L’obiettivo per il 2013 – preventivato e messo per iscritto nel bilancio dell’Azienda – è quello di arrivare ad un ulteriore risparmio di tre milioni di euro. Una cifra imponente per due ragioni: da un alto, dopo la “cura dimagrante” degli scorsi anni – circa 13,5 milioni di euro tagliati nel biennio 2011-2012 – è ancora più difficile raschiare il fondo del barile; dall’altro il risparmio preventivato per quest’anno in tutte le quattro aziende sanitarie locali della Liguria ammonta, come dichiarato dall’assessore regionale Claudio Montaldo poche settimane fa, a 5,7 milioni di euro. Significa che più della metà del risparmio di tutta la regione sarà ottenuto in provincia di Savona.

Il taglio interesserà soltanto la farmaceutica convenzionata e non quella ospedaliera: in sostanza non verrà toccata la distribuzione diretta effettuata dagli ospedali e dalle altre strutture dell’Asl 2 savonese ma si inciderà sul campo della farmaceutica prescritta dai medici di famiglia o dagli specialisti. I farmaci da “ricette rosse”. Tre le direttrici lungo le quali ha intenzione di muoversi la struttura di controllo della spesa farmaceutica diretta da Marco Bessero. In primo luogo l’incentivazione della prescrizione dei “generici”, quei farmaci che hanno le stesse caratteristiche dei prodotti di marca ma che, una volta scaduti i brevetti, possono essere distribuiti con costi molto più contenuti. In questo senso si potrà sfruttare il fatto che negli ultimi mesi sono scaduti i brevetti di alcuni farmaci particolarmente diffusi e costosi, soprattutto antibiotici, antidepressivi e legati alle patologie cardiovascolari.

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