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Scaccabarozzi, altri risparmi? Forse da brevetti, noi già super-controllati

I margini di risparmio possibili nel settore della farmaceutica "di cui parla il ministro della Salute", nell’intervista al Corriere della Sera, "potrebbero essere quelli che derivano dalla scadenza dei brevetti sui medicinali. Ma il problema è che se non si re-investono queste risorse in innovazione, i problemi rimangono".

Lo dice a Pharmakronos Salute il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, commentando le dichiarazioni di Balduzzi al quotidiano di via Solferino. Il ministro ha evidenziato che "la farmaceutica è già oggetto di revisione dallo scorso luglio, a prescindere dalla revisione straordinaria della spesa. I margini di risparmio non sono infiniti, ma ci sono".

Per Scaccabarozzi, "anche se non è chiaro a cosa si riferisca il ministro, la farmaceutica è davvero un settore che da tempo viene sottoposto a regimi strettissimi di controllo. La manovra di luglio 2011, come il decreto Abruzzo, hanno posto un obiettivo di risparmio con numeri a caso. In più, in Italia la spesa farmaceutica è la più bassa d’Europa.

Anche il ministro Passera, ha messo l’accento sull’importanza della crescita e di mantenere i posti di lavoro. Noi in questo senso siamo un settore importante e, nel caso di ulteriori tagli, in questo senso si avrebbe un rischio concreto".

6 giugno 2012 – Barbara Di Chiara – PharmaKronos

 

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