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SVIZZERA. Farmaci, il regalo miliardario dei pazienti elvetici

LOSANNA – L’indagine condotta dal comparatore bonus.ch rivela che gli Svizzeri pagano più di un miliardo di franchi di troppo per i medicinali.

I margini di distribuzione dei farmaci, ovvero gli importi fatturati da farmacie e medici, sono superiori di 410 milioni di franchi alla media internazionale, come ha recentemente indicato santésuisse, l’associazione degli assicuratori malattia. Ma le somme in eccesso che i consumatori in Svizzera pagano per i medicinali vanno in realtà ben oltre questa cifra.

Il sondaggio di bonus.ch, condotto presso diverse farmacie, mette in evidenza forti differenze di prezzo – fino al 33% – per quanto concerne i farmaci senza ricetta medica. I prezzi per questa categoria di medicinali hanno subìto aumenti molto superiori al tasso generale di rincaro in Svizzera.

Oggetto dell’indagine anche una serie di medicinali utilizzati in caso di malattie croniche, quali l’ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ulcera gastrica o le emicranie. Se i farmaci generici costano fino al 59% in meno rispetto ai preparati originali corrispondenti, i loro prezzi risultano comunque molto elevati rispetto a quelli dei paesi limitrofi. I farmaci considerati costano in effetti dal 25% al 67% in meno in Germania e dal 18% al 70% in meno in Italia. In alcuni di questi casi, si tratta di farmaci assolutamente identici, dello stesso produttore, distribuiti sotto lo stesso nome commerciale.

È lecito chiedersi allora che cosa giustifichi una tale differenza di prezzo per i farmaci generici. A far lievitare i costi non può essere la ricerca scientifica, dato che si tratta di medicinali prodotti in base a standard noti e controllati ormai da anni. E neppure i margini di distribuzione elvetici, più elevati, possono spiegare tutto. Una riduzione di prezzo del 25% per i medicinali comporterebbe una diminuzione dei costi di 1.2 miliardi di franchi a livello svizzero: una cifra che corrisponde al 5.3% dei premi di assicurazione malattia.

Ats  

www.tio.ch

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