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Svizzera. Farmaci testati senza consenso, i primi risarcimenti. I fatti risalgono dal 1940 al 1980

Premessa. Novartis nasce nel 1996 con la fusione tra Ciba e Sandoz. Il suo nome, dal latino “novae artes” (nuove scienze, nuove tecniche), indica gli obiettivi, la vocazione e lo spirito del Gruppo. Le aziende che l’hanno preceduta vantano una storia iniziata 250 anni fa. All’epoca dei fatti riportati Novartis non c’era.

Farmaci testati senza consenso, i primi risarcimenti

Circa 3’000 persone hanno ricevuto medicinali a loro insaputa tra il 1940 e il 1980 in una clinica psichiatrica (foto sopra) nel Canton Turgovia

RSI – 11 luglio 2025

Hanno ricevuto 25’000 franchi svizzeri (=26.840 €) di risarcimento alcune delle persone che erano state sottoposte a test farmacologici senza consenso tra il 1940 e il 1980 principalmente nella clinica psichiatrica di Münsterlingen, nel canton Turgovia. Finora a ricevere la somma sono state 43 persone, mentre altrettante domande sono state respinte.

Un anno fa il Gran Consiglio (nella foto) aveva approvato un credito di 12,5 milioni (13,43 milioni di €) per risarcire le vittime dei test. Un indennizzo che viene corrisposto su richiesta e del quale gli eredi delle persone interessate non hanno diritto.

Nel 2021 il Cantone aveva commissionato uno studio dal quale risultava l’enorme portata dei test farmacologici effettuati su circa 3’000 pazienti a loro insaputa. A essere responsabile degli esperimenti per conto dell’industria farmaceutica era lo psichiatra Roland Kuhn, considerato lo scopritore del primo antidepressivo. Il gruppo Novartis pagherà un contributo di 4 milioni di franchi (4,3 milioni di €) per il risarcimento.

Fino a 500 persone potrebbero avere diritto a un risarcimento per un costo complessivo di 12,5 milioni di franchi.

Il Cantone ha raggiunto un accordo con il gruppo farmaceutico per contribuire ai costi di questi contributi di solidarietà, ha dichiarato il cantone in un comunicato stampa di venerdì. Novartis contribuisce così a circa un terzo dei risarcimenti versati alle vittime delle sperimentazioni farmacologiche.

Tra il 1940 e il 1980 nella clinica psichiatrica di Münsterlingen (TG) sono stati somministrati ai pazienti prodotti non autorizzati senza il loro consenso. I beneficiari riceveranno 25’000 franchi svizzeri.

L’industria farmaceutica con sede a Basilea ha tratto profitto da questi esperimenti “su cavie”, con “Novartis che all’epoca era considerata l’erede delle aziende coinvolte. L’industria farmaceutica ha una responsabilità morale in questa vicenda. Il canton Turgovia si aspetta quindi che contribuisca in modo sostanziale al risarcimento”, scrive nella sua proposta di legge al Gran Consiglio. (NdR.: la responsabilità ovviamente posta a carico dell’azienda farmaceutica è che ad essa non può essere addebitata colpa o dolo).

 

Nota 1:

Roland Kuhn (4 marzo 1912 – 10 ottobre 2005) è stato uno psichiatra svizzero che ha scoperto che il farmaco imipramina aveva proprietà antidepressive che Ciba in seguito vendette come tofranil. È stato il primo farmaco moderno per il trattamento della depressione. Kuhn è nato a Biel ed è morto a Scherzingen. Nel 1957, Kuhn pubblicò i risultati delle sue osservazioni sulle proprietà antidepressive dell’imipramina nella Schweizerische Medizinische Wochenschrift (Giornale medico settimanale svizzero). Recentemente, è stato scoperto che ha testato farmaci su pazienti e bambini senza consenso informato e senza un’adeguata approvazione da parte delle autorità durante il suo periodo presso l’ospedale psichiatrico di Münsterlingen (dove è stato direttore 1971-1980), una pratica altamente non etica. Il libro “Testfall Münsterlingen” della storica Marietta Meier e del suo team ha mostrato la portata degli esperimenti sull’uomo nel 2019: sono disponibili prove chiare per 67 sostanze, almeno altre 50 potrebbero essere state testate. Un totale di 2789 persone sono annotate nei rapporti di prova di “Psychiater” Kuhn. (Fonte: Roland Kuhn). – Video

Nota 2: Gran Consiglio (Grosse Rat) è il nome che definisce i parlamenti dei 26 Cantoni della Svizzera. 

Notizie correlate: Bericht der Kommission zum Gesetz über den Solidaritätsbeitrag für Betroffene von Medikamententests (GSBM)

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Redazione Fedaisf

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