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Va in onda la “manovra Berlusconi”: iniqua, da ragioniere e posticipata

Un Consiglio dei Ministri fiume (durato circa quattro ore) servito a stabilire tre cose: rimangiarsi le promesse sui tagli ai privilegi della Casta, trasformare la manovra in un decreto legge e farlo approvare con il voto di fiducia in aula. Così la manovra correttiva invocata dall’Europa per raggiungere la stabilità nel 2014, si trasforma in un decreto che rinvia lacrime e sangue al prossimo governo. Compresi i famigerati tagli ai costi della politica. Lo ammette anche Silvio Berlusconi in conferenza stampa: "Qualche cosina la abbiamo pensata, ma sono cose di pochissimo conto". Tutto rimandato al 2014 quando, si lascia quasi scappare Giulio Tremonti, "l’Europa porterà tutto a livello".

Stando a quanto dichiara il guardasigilli, Angelino Alfano, invece, appare quasi evidente che siano state approvate le parti del processo breve inserite nella prima bozza della manovra. "E’ stato completato il quadro delle riforme per l’efficienza del processo civile intrapreso dall’inizio di questa legislatura, e vengono adottate misure specifiche per la riduzione del contenzioso pendente", ha detto il segretario politico del Pdl. "L’efficienza della giustizia civile costituisce una fondamentale leva di sviluppo economico, indispensabile per garantire la competitività". Ma, garantisce il premier, "abbiamo agito nello spirito del buon padre di famiglia". Purtroppo, aggiunge, "abbiamo ereditato un debito altissimo, al 120%".

Confermati, come voleva il premier, gli scaglioni della manovra da 47 miliardi spalmati per 1,5 miliardi nel 2011, 5,5 nel 2012 e per i restanti 40 miliardi due tranche nel 2013 e nel 2014. Cancellato il punto percentuale aggiuntivo all’Iva e, tra l’altro, rivista l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne.

Processo civile. Nel testo della manovra correttiva finanziaria è stata inserita una parte legata alla giustizia. I punti qualificanti, ha spiegato il Guardasigilli, "l’obbligo di programmazione del lavoro per i capi degli uffici giudiziari; la semplificazione delle comunicazioni processuali; la semplificazione della decisione in grado di appello; le convenzioni per la formazione professionale dei giovani laureati nei tribunali come assistenti del giudice; gli incentivi economici per gli uffici giudiziari più efficienti nella riduzione dell’arretrato; le misure specifiche per la riduzione e l’accelerazione del contenzioso previdenziale». Nella manovra, inoltre – prosegue Alfano – sono state approvate anche norme per "la sospensione dei processi penali per gli imputati irreperibili" e una "deroga al divieto di svolgere funzioni requirenti e giudicanti monocratiche, limitata ai magistrati nominati ad agosto del 2010, al fine di coprire le sedi sguarnite". "Si tratta – conclude Alfano – di norme che contribuiranno all’efficienza del sistema giudiziario coerentemente con gli sforzi compiuti in questi tre anni".

Tassa sui suv. Il superbollo è stato praticamente cancellato. Soltanto chi ha auto di lusso pagherà un sovrapprezzo, che ancora non si conosce. La decisione è stata a dir poco travagliata, riferiscono fonti governative, tanto che sul punto si è perso molto tempo durante il Consiglio dei ministri. Il sottosegretario Casero ha annunciato che la tassa sui Suv era stata cancellata, poi Berlusconi in conferenza stampa l’ha corretto dicendo che era stata mantenuta in forma lieve, infine il ministro per i Beni culturali, Giancarlo Galan ha riferito che pagheranno "una tassazione maggi

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