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Spesa farmaceutica in calo, cardiovascolari i più prescritti

La spesa farmaceutica convenzionata netta del servizio sanitario nazionale, nel 2010, continua una diminuzione del -0,7% rispetto al 2009, a fronte di un aumento del numero delle ricette del +2,6%. Nel 2010, secondo i dati di Federfarma, le ricette sono state quasi 587 milioni, pari a 9,84 ricette per ciascun cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del Ssn sono state oltre 1 miliardo e 73 milioni, con un aumento del +2,6% rispetto al 2009. Ogni cittadino italiano ha ritirato in farmacia in media 18 confezioni di medicinali a carico del Ssn. L’andamento della spesa nel 2010 continua a essere influenzato dall’incremento del numero delle ricette e dal contestuale calo del valore medio delle ricette stesse (-3,2%): si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso. Questo risultato è dovuto alle riduzioni dei prezzi dei medicinali varate a più riprese dal Governo e dall’Aifa. Continua, invece, ad aumentare la spesa farmaceutica ospedaliera che, come risulta dai dati Aifa, è stata pari a 4,21 miliardi, vale a dire 1,695 miliardi più (+67%) del tetto di legge, fissato a quota 2,520 miliardi. Nel 2010 i farmaci per il sistema cardiovascolare sono stati ancora una volta la categoria più prescritta a carico del Ssn, con un aumento del numero delle confezione del +2,8%, a fronte di un calo di spesa del -0,7%, dovuta alla diffusione, nell’ambito di tale categoria, di medicinali a brevetto scaduto. In forte aumento, tra le prime dieci categorie, i consumi di medicinali per l’apparato gastrointestinale, in particolare inibitori di pompa protonica (+8,7%), e per il sistema nervoso (+4,7%). In calo, invece il ricorso ad antimicrobici.

Farmacista33 – 11 aprile 2011

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