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Delirio dei No-Vax. Accuse ad Anelli (FNOMCeO): «mi sa che tu la laurea l’hai comprata, ma tanto hai ammortizzato con i soldi che ti lasciavano gli “informatori scientifici” di Big Pharmafia”»

Urlano diffamazioni nascondendosi dietro a pseudonimi

Le chat dei no vax: “Chi si vaccina muore, meglio così abbiamo più spazio noi”

Su Telegram insulti al presidente dell’Ordine nazionale dei medici e a chi segue le regole per il green pass

Il Giorno – 1 settembre 2021

“A chi si vaccina va tolta la laurea perché vuol dire che è pigro, deficientee conformista. Chi studia le cose le sai. Io studio tutti i giorni, dovrei averne almeno 4 o 5 di lauree. Purtroppo per averle bisogna leccare il deretano ai baroni”, “Vaccini? Banalità giornalistiche le cose cambieranno appena usciranno le prime sentenze dei giudici”, “Anelli (il presidente dell’Ordine dei medici aveva affermato che chi non è vaccinato non deve poter esercitare la professione, ndr) mi sa che tu la laurea l’hai comprata, ma tanto hai ammortizzato con i soldi che ti lasciavano gli “informatori scientifici” di Big Pharmafia, “Somministrate più di 5 miliardi di dosi di vaccino nel mondo? Anche se fosse la meta a me va benissimo… poi nel tempo se ne va anche l’altra metà… piu spazio e aria pulita per tutti noi… ma perché nn siete contenti????”. Questi sono solo alcuni dei commenti, a volte sgrammaticati, che si possono leggere in alcune chat dedicate al mondo no vax su Telegram.

(… continua su “Il Giorno” del 1 settembre 2021)

Notizie correlate: No-vax, aggressioni a medici e giornalisti. Il comunicato FNOMCeO

N.d.R.: Affermazioni di questo tipo dimostrano la profonda ignoranza di queste persone. Oltre all’ignoranza sui vaccini si assomma anche l’ignoranza sugli informatori scientifici. È evidente che non sanno di cosa parlano. 

A questi individui che si nascondono sotto pseudonimi basta urlare e spararla più grossa degli altri per sentirsi a posto con la propria coscienza (ammesso che l’abbiano) ed essere convinti di aver sovrastato l’altro che la pensa in modo differente. Oltre al fatto che, comunque, si tratta di contenuti diffamatori e per i quali la procedibilità per vie legali è sempre possibile.

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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