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Al Forum della Leopolda riflettori accesi sulla sostenibilità del Ssn con un patto comune sulla prevenzione

In programma a Firenze, il 23 e 24 settembre, l’evento pensato per riunire tutti gli attori del sistema salute, cittadini sani e malati compresi attorno a tavoli di lavoro ai quali confrontarsi, proporre strategie e soluzioni, stilare conclusioni condivise. Dai tavoli documenti da sottoporre ai decisori. Tra un anno la verifica del percorso fatto.

di Redazione Aboutpharma Online – 14 settembre 2016 – Abpotpharma

Risultati immagini per forum della leopoldaLa Sanità italiana ha bisogno di un rilancio che consenta di preservare efficienza e qualità pur ridistribuendo le risorse. La parola chiave è sostenibilità. Cioè risparmi intelligenti per poter liberare risorse da utilizzare dove servono. Si può anche ragionare su nuove sinergie pubblico-privato, in sana concorrenza e nel rispetto di Costituzione e dettami della Riforma sanitaria che prevede assistenza e cure a carico dello Stato e uguali per tutti. Non basta però la politica per raggiungere obiettivi che in altri Paesi occidentali hanno fatto regredire lo spirito di universalità che la sanità deve avere.

Per questo si è  pensato di riunire a Firenze, il 23 e 24 settembre, tutti gli attori del sistema salute, cittadini sani e malati compresi. Tavoli di lavoro ai quali confrontarsi, proporre strategie e soluzioni, stilare conclusioni condivise. Dai tavoli documenti da sottoporre ai decisori. Il Forum della Leopolda sulla sostenibilità della sanità del Paese prevede anche un patto comune sulla prevenzione. Evitare le malattie o procrastinarne la comparsa porta ingenti risparmi nel tempo e l’Italia in questo settore è in forte ritardo.

Risultati immagini per casa della saluteLe previste Case della Salute potrebbero essere il primo tassello, poi sistemi di misurazione della buona salute (e se possibile premi a chi applica corretti stili di vita) da registrare in schede personali. Non solo, anche l’innovazione tecnologia e informatica in campo medico porta alla lunga risparmi. L’importante è renderla accessibile a tutti e non a pochi eletti residenti in Regioni e in città dove la sanità è sempre al passo dei tempi nel pubblico e nel privato convenzionato. Due giorni di intenso lavoro, di curiosità e aperti a tutti i cittadini che avranno modo di dire ciò che pensano a chi poi ha il compito di sintetizzare e a chi poi dovrà decidere.

NoteAll’interno della sanità, la farmaceutica (inclusi gli antiepatite C) è diminuita dello 0,3%, un calo che raggiunge il 3% misurato in termini procapite. In definitiva la farmaceutica è il settore più controllato nella spesa pubblica: completamente tracciato, con costi standard e tetti di spesa vincolanti (pari a 14,85% del Fondo Sanitario Nazionale), con le imprese che restituiscono al SSN la parte in eccedenza (Payback).

La spesa pubblica procapite in Italia è inferiore alla media dei Big Ue sia per la sanità (-20%), sia – ancor più – per la farmaceutica totale. Con 285 euro procapite, infatti, l’Italia è il Paese con la spesa minore (-30% rispetto alla media dei Big Ue), gap che in larga parte deriva da prezzi dei farmaci più bassi.

I medicinali a brevetto scaduto rappresentano oltre il 90% delle confezioni rimborsate in Italia – un livello paragonabile a quello degli altri Paesi europei – e il 77% della spesa a carico del SSN.

I medicinali equivalenti in Italia stanno crescendo significativamente. In questo ambito i generici unbranded vedono tassi di crescita importanti e dal 2008 al 2015 hanno raddoppiato la loro quota di mercato (dal 10% al 20%). I farmaci a brevetto scaduto hanno un valore medio per confezione inferiore a quello degli altri Paesi europei (-10%) e uno studio del CERM mostra che “il mercato italiano è caratterizzato da una diminuzione dei prezzi alla scadenza del brevetto più intensa rispetto al valore medio europeo” [fonte Farmindustria].

L’Italia spende il 7,2% del Pil per la Salute. Un dato che ci colloca nella media europea. Al vertice la Danimarca (8,7%), seguita da Finlandia (8,3%) e Francia (8,2%). Sopra l’8% anche Belgio e Olanda (entrambi all’8,1%).

La seconda voce di spesa in Italia (la prima sono le pensioni) è la spesa per la sanità che ammonta al 14% di tutta la nostra spesa statale. Un numero però inferiore a quello della media Ue dove la spesa per la salute è al 15% (Area Euro 14,8%) [fonte Eurostat]

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Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale (gennaio / maggio 2016) (16/09/2016)

Redazione Fedaisf

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