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C.d.M. Dal primo novembre fine obbligo vaccino per i sanitari. Gimbe: “Sanatoria no-Vax è un’amnistia antiscientifica. Gemmato sottosegretario

Si è tenuto oggi il Consiglio dei Ministri che, fra l’altro, ha dato il via all’anticipo della fine dell’obbligo di vaccino per i sanitari. Stop quindi a partire da domani primo novembre all’obbligo vaccinale anti Covid per medici e professioni sanitarie. “L’obbligo vaccinale è scaduto lo scorso giugno e sopravviveva fino a dicembre per gli operatori sanitari. Noi abbiamo deciso di anticipare all’1 novembre la fine dell’obbligo e questo ci consente di recuperare 4 mila persone ora ferme in un sistema sotto-organico”, dice Meloni

Sul tema Covid, sempre oggi ma fuori dal Cdm, è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Lo prevede una a nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci. Scade infatti oggi la precedente ordinanza che stabiliva l’obbligatorietà dei dispositivi di protezione nelle strutture sanitarie

Gimbe: “Il reintegro dei sanitari non vaccinati contro Covid-19 e le “sanatorie” per i no-vax rappresentano un’amnistia anti-scientifica e diseducativa”. Lo ha riferito il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando alcune misure sulla gestione della pandemia all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi, 31 ottobre, tra cui l’anticipo al primo novembre 2022 della scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria e la conseguente abrogazione delle sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo. Inoltre, secondo Cartabellotta, la proposta del Mef (ministero dell’Economia e delle Finanze) di una sospensione fino al 30 giugno 2023 delle multe per gli over50 che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale è “irrilevante dal punto di vista sanitario ma antiscientifica e fortemente diseducativa, visto che estende la cultura della sanatoria anche alle disposizioni che hanno l’obiettivo di tutelare la salute pubblica”

“La parola d’ordine ‘discontinuità’ è assolutamente legittima in una repubblica democratica, ma no a messaggi antiscientifici“.

Fonte Sky TG24 – 31 ottobre 2022

Sul reintegro di medici e infermieri finora esclusi dal posto di lavoro perché non si sono vaccinati, nella maggioranza crescono i malumori soprattutto da quel pezzo di Forza Italia più vicino alla senatrice Licia Ronzulli. Come ricorda Repubblica, era stata proprio la fedelissima di Silvio Berlusconi ad avvertire il governo sull’intenzione di riaccogliere tutti quei sanitari finora No vax: «Non credo che sia la pandemia il settore dove esercitare discontinuità». Alla senatrice forzista si aggiunge il monito di Sergio Mattarella, che aveva ricordato come «il Covid non è sconfitto».  (Open on Line)

“Bene la conferma dell’obbligo – afferma in un comunicato Filippo Anelli, presidente FNOMCeO – di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa: un provvedimento che va nella direzione di proteggere i più fragili. Abbiamo apprezzato le parole del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, a sostegno dei vaccini e il ringraziamento ai medici e agli operatori sanitari per il lavoro svolto durante la pandemia (FNOMCeO)

Marcello Gemmato sottosegretario alla salute

Il Consiglio dei Ministri inoltre ha nominato l’on. Marcello Gemmato, farmacista di Terlizzi (BA), sottosegretario  alla salute. Nato a Bari il 21 dicembre 1972, è specializzato in farmacia ospedaliera. In una recente intervista a La Repubblica, Gemmato si è detto contrario al Green Pass perchè “non è una misura sanitaria, non parte da principi scientifici”.

Rispetto ai vaccini, ha invece spiegato come “la strategia vaccinale dovrebbe mettere in sicurezza gli anziani e chi ha problemi di salute, vaccinare i bambini di 6 anni non ha avuto senso”. E’ poi dell’idea di “non mettere più obblighi al personale sanitario”. Obbligo che il Consiglio dei ministri odierno ha deciso di far decadere da domani primo novembre. Al recente Congresso della FIMMG, Gemmato ha sottolineato che le case di comunità, previste nel Pnrr, “non sono la soluzione per rafforzare la sanità territoriale” in quanto “esistono i medici di medicina generale e farmacie che sono sul campo e più prossimi al cittadino” Il prossimo venerdì ci sarà un nuovo Consiglio dei Ministri per la nomina dei viceministri. Nello stesso giorno gli stessi viceministri e i sottosegretari dovrebbero prestare giuramento.

Il Comunicato Stampa del Governo sul Covid

Il testo modifica le disposizioni vigenti in materia di obbligo vaccinale, in considerazione del mutato quadro epidemiologico.
Si anticipa dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie.
Inoltre, con specifico riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio.

Conferenza stampa 

 

Redazione Fedaisf

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