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CHI GUADAGNA DALLA CRISI

Elisabetta Lucchesini

Nel terzo quadrimestre dell’anno il profitto netto di Teva Pharmaceutical Industries Ltd supera le previsioni degli analisti. Tutto lascia intendere che il leader mondiale nella produzione di farmaci generici beneficerà, molto probabilmente, della crisi finanziaria globale. Shlomo Yanai presidente nonché direttore esecutivo della compagnia israeliana si dice convinto che tutte le aziende del comparto si avvantaggeranno, specie adesso che l’amministrazione del neoletto presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, deve districarsi con la fase di recessione in corso. "Penso che Teva, come leader globale dei generici beneficerà della situazione," ha detto Yanai alla Reuters. "Noi siamo pronti, abbiamo la strategia giusta per crescere e crediamo che il potenziale dei generici sia in crescita". Yanai ha dichiarato che era convinto che la crisi avrebbe creato delle opportunità, opportunità che Teva è "più che preparata a cogliere nei prossimi quadrimestri". Questo per quanto riguarda non solo la possibilità di acquisizioni ma anche il lancio di nuovi prodotti e una fase di ridistribuzione (con conseguente incremento per i singoli) delle quote di mercato nel momento in cui certi players abbandoneranno il campo. "Naturalmente potremmo vedere delle compagnie in svendita ma questo probabilmente succederà più avanti" ha concluso Yanai.

Nel frattempo, l’azienda israeliana, come riportano le agenzie, vola nel terzo trimestre. La forte posizione finanziaria di Teva, attualmente sostenuta anche dai 710 milioni di dollari entrati in cassa nel terzo quadrimestre, permette all’azienda non solo di affrontare la crisi ma anche di cogliere eventuali occasioni di acquisto che si dovessero presentare. L’azienda mette a segno un utile netto in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con uno share di 0,77 dollari per azione (+20%). Il fatturato ha fatto un balzo in avanti del 20%, attestandosi a 2,84 miliardi di dollari, sostenuto dalle novità lanciate sul mercato negli ultimi 6 mesi, ovvero le versioni non griffate dell’antiepilettico Lamictal e  l’antidepressivo Wellbutrin XL, entrambi di Gsk, nonché la versione generica dell’antipsicotico targato Johnson & Johnson Risperdal. "Un trimestre intenso ed emozionante", lo ha definito Shlomo Yanai, ricordando la partnership strategica siglata con la giapponese Kowa, la recente acquisizione della spagnola Bentley e l’offerta, di ben 7,46 mld di dollari, per l’acquisto di Barr Pharmaceuticals. Quest’ultimo accordo,ha aggiunto Yanai, dovrebbe essere chiuso entro la fine dell’anno.

Tova Cohen. Teva Q3 profit rises, sees benefit from crisis. Reuters Health 6 nov 2008

Fonte: "Pharmamarketing"

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