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Contratti: Federchimica, Farmindustria e sindacati firmano rinnovo

(AGI) – Roma, 4 mar. – E’ stato firmato ufficialmente, dopo l’accordo siglato il 22 settembre scorso, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL. A firmare l’accordo, Federchimica e Farmindustria, e tutte le componenti sindacali di settore (Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal) in rappresentanza di oltre 180.000 lavoratori e circa 3.000 imprese. Quattro i temi particolarmente rilevanti del nuovo contratto: produttivita’, occupabilita’, flessibilita’ ed esigibilita’.

Molti sono stati gli interventi normativi finalizzati a migliorare la produttivita’. In questo ambito sara’ centrale il ruolo della contrattazione aziendale alla quale il ccnl offre diverse opportunita’. Le intese aziendali potranno tra l’altro adeguare, con l’ausilio di linee guida definite a livello nazionale, le norme del ccnl alle diverse esigenze aziendali.

E’ stata anche prevista la possibilita’ di agevolare l’occupazione stabile dei giovani con normative, anche economiche, specifiche che si affiancheranno alla nuova, piu’ agile, normativa prevista per l’apprendistato. Sul fronte dell’occupabilita’ e’ stato lanciato il ‘Progetto Ponte’, che ha l’obiettivo di aumentare e favorire l’occupazione giovanile, creando un ‘ponte’ generazionale: il lavoratore senior che si avvia all’uscita dall’azienda, riducendo il proprio carico di lavoro, consente il subentro di una risorsa junior. In questo modo il lavoratore in uscita assume, per un tempo determinato e in part-time, il potenziale ruolo di tutor per la nuova risorsa, che ne risulta avvantaggiata anche sotto il profilo formativo. L’auspicio delle Parti e’ che le istituzioni incentivino tale modalita’ con risorse adeguate. La flessibilita’ e’ un aspetto trasversale rilevante, che parte dal riconoscimento della formazione come strumento essenziale per la qualita’ delle risorse umane: adeguati interventi formativi possono garantire un aggiornamento costante e una maggiore preparazione, che favoriscono la crescita professionale del lavoratore, lo rendono piu’ facilmente ricollocabile in differenti ambiti aziendali, favorendo quindi la sua occupabilita’ e la sua produttivita’.

L’esigibilita’ crea condizioni di certezza delle regole e della loro applicazione e coerenza dei comportamenti, elementi questi indispensabili per un sistema di relazioni industriali positivo, credibile ed efficace. Consapevoli dell’importanza a questi fini di una adeguata conoscenza e cultura, le parti hanno colto l’occasione della firma ufficiale del nuovo ccnl per lanciare una nuova, importante e innovativa iniziativa, una ‘Scuola di Relazioni Industriali settoriale’, gestita congiuntamente, che si pone l’obiettivo prioritario di far crescere, a tutti i livelli, la cultura necessaria per relazioni industriali partecipative e costruttive, indispensabili per realizzare una contrattazione aziendale coerente con le scelte nazionali e capace di concretizzare le stesse in modo efficace e condiviso. “In un momento in cui tanto si parla di produttivita’ e di occupazione, questo ccnl e’ un segnale forte e concreto”, ha dichiarato Cesare Puccioni presidente di Federchimica, “che consegna alle Parti sociali aziendali strumenti che potranno rivelarsi estremamente utili e non solo in questa fase difficile, un’ulteriore dimostrazione della capacita’ delle nostre relazioni industriali di svolgere al meglio il proprio ruolo”. Farmindustria “in un momento di estrema difficolta’ del settore – ha affermato Massimo Scaccabarozzi, presidente dell’Associazione delle imprese del farmaco – ha firmato un contratto che pone le condizioni per recuperare indici di produttivita’ che potranno contribuire a rendere piu’ competitive le imprese, penalizzate da continui interventi legislativi. Spetta ora al nuovo Governo aiutarle con un Patto triennale che preveda stabilita’ delle regole”.

Soddisfazione anche da parte dei sindacati, per i quali il nuovo ccnl rappresenta “un atto di fiducia tra le parti per superare una congiuntura economica difficile”. (AGI) .

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Ultime da “Ricerca e Sviluppo”

Per gli Informatori vedi pag. 19 e 47 e 48:  CCNL     

Il Comunicato delle OO.SS. del 1/02/13: COMUNICATO

Lavoro: Puccioni (Federchimica), utili strumenti da contratto chimici

04 Marzo 2013

(ASCA) – Milano, 4 mar – ”In un momento in cui tanto si parla di produttivita’ e di occupazione, questo ccnl e’ un segnale forte e concreto, che consegna alle Parti sociali aziendali strumenti che potranno rivelarsi estremamente utili e non solo in questa fase difficile, un’ulteriore dimostrazione della capacita’ delle nostre relazioni industriali di svolgere al meglio il proprio ruolo”. Lo ha dichiarato Cesare Puccioni, Presidente di Federchimica, a proposito della firma del contratto nazionale di lavoro dell’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL.

La solitudine sindacale dell’Informatore Scientifico

Bufera sul nuovo contratto ritenuto “contra legem”. Si contestano il declassamento contrattuale ai livelli C1-C2 per gli ISF senza esperienza specifica e le nuove mansioni attribuite agli ISF dall’art. 4 punto 64, pag. 27, del CCNL in conflitto con le normative di legge.

https://www.fedaiisf.it/FCKUserFile/FCKUserFilesNaz/file/La%20solitudine%20sindacale%20dell’isf%20-%20Sole%2024%20ore%20Sanit%C3%A0%20del%2011_03_2013.pdf

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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