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CURA DIMAGRANTE PER LA NOVARTIS

Il gruppo taglia 2.500 posti di lavoro. Intanto Elan crolla sul listino dopo il fallimento della vendita dell’alleata Biogen. Glaxo va in Cina

Grandi cambiamenti nel pharma e nel biotecho. Novartis parte con una ristrutturazione in gran stile, Elan subisce l’impatto del tracollo in Borsa del partner Usa Biogen (che ha lasciato sul listino il 26%) e GlaxoSmithKline va in Cina. Tre storie diverse che descrivono un comparto in evoluzione. Nel dettaglio, Novartis taglierà 2.500 posti di lavoro (il 2,5% del totale) in due anni. Alla base della decisione, la necessità di restare competitivi nonostante la concorrenza dei farmaci generici. I tagli porteranno 1,6 miliardi di dollari di economie entro il 2010 e un onere di ristrutturazione da 450 milioni. Elan, invece, ha ceduto ieri il 13% dopo che l’alleata Biogen ha annunciato il fallimento del processo di vendita. Operazione che avrebbe permesso a Elan di rimettere in discussione gli accordi con Biogen. Inclusa l’intesa sui diritti del medicinale contro la sclerosi multipla, lo Tysabri, che solo nel terzo trimestre ha generato per Elan vendite per 63,5 milioni di dollari. Glaxo, infine, mentre sperimenta 25 nuovi potenziali farmaci per i disturbi del sistema nervoso, ha deciso di investire in Cina, dove aprirà un centro di ricerca.  Finanza e Mercati del 14/12/2007   p. 11  

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