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Fra le 10 ‘top Big Pharma’ entra la prima biotech, è Gilead

Grazie a Sovaldi ha più che raddoppiato le entrate da 10 a 24,5 miliardi di dollari. Per il 2014: 1. Johnson & Johnson 2. Novartis 3. Roche 4. Pfizer 5. Sanofi 6. Merck. 7. GlaxoSmithKline 8. AstraZeneca 9. Bayer 10. Gilead Sciences 11. Teva 12. Amgen 13. AbbVie 14. Eli Lilly 15. BristolMyers Squibb

20 marzo 2015 – PharmaKronos

Non sono una sorpresa i nomi in cima alla lista delle più grandi aziende farmaceutiche mondiali, quanto a fatturato. Johnson & Johnson, Novartis, Roche e Pfizer hanno guidato la classifica per un paio d’anni, anche se in ordine variabile. Eppure, verso il fondo della top 10, c’è stato un ‘cambio della guardia’.

Per la prima volta, una società biotech ha scalzato uno dei più grandi nomi di Big Pharma: Eli Lilly & Co, che si teneva stretto il suo 10° posto lo scorso anno, è ora fuori dalla top 10, sostituita da Gilead Sciences, fa sapere ‘Fierce Pharma’. Grazie al successone del suo superfarmaco contro l’epatite C, Sovaldi, le entrate di Gilead sono infatti più che raddoppiate rispetto al 2013 passando a 24,5 miliardi di dollari da 10,8.

Il resto della top 10 è popolata dai ‘soliti noti’ anche se cambiano leggermente le varie posizioni per il 2014: 1. Johnson & Johnson 2. Novartis 3. Roche 4. Pfizer 5. Sanofi 6. Merck. 7. GlaxoSmithKline 8. AstraZeneca 9. Bayer 10. Gilead Sciences 11. Teva 12. Amgen 13. AbbVie 14. Eli Lilly 15. BristolMyers Squibb. Quest’ultimo è un nome di Big Pharma che era stato assente dalla lista per alcuni anni, ma ha fatto ora la sua ricomparsa.

Gli esperti stimano però che nel 2015 ci sarà un nuovo rimescolamento delle carte: proprio Bms perderà la sua protezione brevettuale sul blockbuster antipsicotico Abilify, e lo stesso Teva per il suo bestseller contro la sclerosi multipla Copaxone. Ma il più grande cambiamento potrebbe arrivare dal fatto che Gsk e Novartis hanno recentemente chiuso il loro accordo di ‘scambio business’. E c’è anche una new-entry in vista: Actavis che sta comprando Allergan per 66 miliardi di dollari, entrando di diritto nella top 10.

Redazione Fedaisf

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