
In ottemperanza alla Legge di Bilancio 2024, il CdA dell’AIFA ha approvato il passaggio dalla distribuzione diretta a quella nelle farmacie e l’abolizione dei piani terapeutici delle glifozine, anti-diabetici di nuova generazione utilizzati anche per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell’insufficienza renale cronica.
Un passo avanti importante verso la semplificazione, la maggiore aderenza alle terapie e la riduzione delle liste di attesa: gli assistiti, infatti, non dovranno più sottoporsi a visita specialistica per il rinnovo dei Piani terapeutici, così come espressamente richiesto in passato da associazioni mediche e dei pazienti, ma per accedere al farmaco basterà la ricetta ripetibile.
Nonostante la Legge Finanziaria dello scorso anno non preveda vincoli di invarianza dei costi relativi alle riclassificazioni, l’Agenzia ha avviato e concluso la rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle glifozine, che ha portato a un’importante riduzione dei prezzi, con la stipula di nuovi contratti vincolati al patto di riservatezza, sempre vigente in Italia come in altri Paesi d’Europa.
La scontistica ottenuta, unita al risparmio dei non indifferenti costi di gestione degli acquisti centralizzati e della distribuzione dei medicinali da parte delle Regioni, lasciano prevedere al momento un risparmio sulla base dei costi medi nazionali. Fermo restando che, come previsto dalla stessa Finanziaria 2024, spetterà poi al tavolo sul Monitoraggio della spesa, istituito presso il ministero della Salute, valutare in corso d’anno il reale andamento.
AIFA – Pubblicato il: 30 giugno 2025
Note: Il passaggio della classe di farmaci glifozine dalla distribuzione diretta a quella nelle farmacie, in applicazione alla Legge di bilancio 2024, è stato uno dei punti discussi al tavolo tecnico AIFA-Regioni il 15 aprile 2025. Il confronto con le Regioni è proseguito sui dati di spesa elaborati in seguito alla conclusione dell’iter di rinegoziazione dei prezzi di questa classe di medicinali.
Nonostante la Finanziaria dello scorso anno non preveda vincoli di invarianza dei costi relativi alle riclassificazioni, l’Agenzia guidata da Robert Nisticò ha concluso la rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle glifozine, ottenendo “un’importante riduzione dei prezzi, con la stipula di nuovi contratti vincolati al patto di riservatezza”, sempre vigente in Italia come in altri Paesi d’Europa.
Questo per dire che, pur senza fare cifre, Aifa prevede “un risparmio sulla base dei costi medi nazionali” grazie alla semplificazione. Fermo restando che, come previsto dalla stessa Finanziaria 2024, spetterà poi al tavolo sul Monitoraggio della spesa istituito presso il ministero della Salute di valutare il reale impatto della misura. (Fonte: Fortune Health)
“Questa semplificazione – ha dichiarato il sottosegretario Gemmato a ADNkronos – ridurrà le liste d’attesa causate da adempimenti burocratici, migliorando l’aderenza a terapie particolarmente efficaci. Parliamo di farmaci che non solo controllano la glicemia, ma abbassano la pressione arteriosa, favoriscono la perdita di peso, prevengono crisi ipoglicemiche e proteggono cuore e reni. Benefici clinici che da domani saranno più facilmente accessibili a tutti”
Notizie correlate: Legislatura 19ª – Disegno di legge n. 1184
«Stati Generali sul diabete» 2025
Il ruolo delle glifozine nello scompenso cardiaco
SNAMI: “Un passo avanti verso una medicina generale più autonoma e meno burocratizzata”