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Infermieri supplenti dei medici in Lombardia. SNAMI: esercizio abusivo della professione medica punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni

DISSENNATEZZA  ISTITUZIONALIZZATA  E ISTIGAZIONE AL REATO DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE MEDICA ! TENTATIVI DI CORREZIONE TARDIVI E INEFFICACI !

ROMA 10 GIUGNO 2022. Il Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani replica alle recenti dichiarazioni, pubblicate sulla stampa di settore, di Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti, vice Presidente della Regione Lombardia, Assessore al Welfare e Assessore per il Servizio Sanitario Regionale, secondo le quali vengono proposti infermieri come supplenti dei medici di famiglia per affrontare la carenza di Medici nel territorio.

“Il reato di esercizio abusivo della professione medica è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa che va dai 10mila ai 50mila euro. La punibilità  di natura penale è giustificata dal fatto che viene toccato un ambito particolarmente delicato come, appunto, la salute delle persone – dice Angelo Testa Presidente nazionale Snami. Basterebbe questo a fugare qualsiasi dubbio su quanto possa essere lunare una proposta di tale genere e l’enorme portata della  mancata conoscenza dei reali problemi e della concreta quotidianità della sanità territoriale. Aver cercato di correggere tardivamente il tiro dopo le proteste del mondo medico e ordinistico non fanno che confermare i suoi atteggiamenti di sempre nell’approccio al Sistema Sanitario Pubblico, che probabilmente frequenta e conosce molto poco”.

“Come se chi propone queste sciocchezze entrasse come paziente in una sala operatoria e trovasse un’equipe composta da soli infermieri – aggiunge Simona Autunnali Tesoriere nazionale Snami. L’Assessore ignorerebbe ancora la diversità tra il profilo professionale del medico e quello dell’infermiere e la non sostituibilità tra le due figure e quindi si farebbe operare con fiducia, oppure scapperebbe via a gambe levate?”.

“I Medici che quotidianamente lavorano fino allo sfinimento per far andare avanti il Sistema Sanitario Nazionale nonostante le indubbie difficoltà meritano delle scuse reali da parte sua, Egregio Assessore – puntualizza Matteo Picerna Vice segretario nazionale Snami – e non delle puntualizzazioni tardive come se ci fossimo capiti male. In realtà l’abbiamo capita benissimo.”

“Signora Moratti” – conclude Angelo Testa – non penserà inoltre che chi le ha dato il voto dimostrandole fiducia, sposi le sue azzardate proposte e si faccia curare da personale non formato in Medicina. Se lo scordi!”.

COMUNICATO STAMPA SNAMI – 10 giugno 2022

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Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieri nursing up: «massimo rispetto nei confronti dell’iniziativa della Vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che consideriamo potenzialmente innovativa e lungimirante, e nei confronti della quale ci riserviamo di approfondirne gli aspetti, nell’ambito di una costruttiva posizione di riflessione».

Chiarisce De Palma: «Ovviamente come sindacato degli infermieri italiani ci riserviamo ulteriori e doverosi approfondimenti su questo progetto». Insomma, per Nursing Up, «la strada potrebbe essere quella buona da percorrere, nell’ottica di una sanità italiana che patisce, come non mai in questo momento, la carenza di professionisti, e che proprio per tale ragione deve essere pronta a ricaricare le batterie per affrontare le nuove sfide che ci attendono, nella logica di perseguire un obiettivo comune che ci unisce, per il quale combattere come abbiamo sempre fatto, ovvero la tutela della salute della collettività».

 

Redazione Fedaisf

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