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Iniezioni senza ago con tecnologia laser

Le iniezioni diventano senza ago grazie alla tecnologia laser e a Bubble Gun

nurse times – 6 febbraio 2022

Un ulteriore passo nella lotta alla belonefobia potrebbe essere compiuto grazie alle ricerche condotte da un gruppo di scienziati olandesi. La paura degli aghi infatti, è una patologia molto diffusa. Si stima che circa il 10% della popolazione mondiale ne sia affetta.

Per contrastare questo fenomeno il team di ricerca sta sviluppando un nuovo dispositivo medico senza ago, che permetta la somministrazione di farmaci che precedentemente venivano iniettati esclusivamente con le tradizionali siringhe.

Il dispositivo è stato chiamato “Bubble Gun” ed utilizza una tecnologia laser per somministrare “iniezioni virtuali” che non provocano alcun tipo di dolore nel paziente.

Poiché la paura degli aghi è estremamente comune, questa innovativa via di somministrazione potrebbe essere applicata anche nella campagna vaccinale mondiale contro il Covid-19. Potrà permettere anche la riduzione del rischio di contaminazione associato alle tradizionali tecniche iniettive e di infezione conseguente alle pratiche di riutilizzo di aghi presenti in alcuni paesi del Terzo Mondo.

La ricerca dedicata agli iniettori a getto senza ago azionati dall’energia laser è aumentata nell’ultimo decennio. In questo caso, l’assorbimento dell’energia ottica da parte del liquido provoca una bolla a crescita esplosiva. Questa bolla sposta il resto del liquido, determinando un rapido getto microfluidico che può penetrare nella pelle. Questa tecnica consente un controllo preciso dei volumi (da pL a µL) e delle profondità di penetrazione (da µm a mm). Inoltre, queste iniezioni possono essere regolate senza cambiare il dispositivo, variando parametri come la potenza del laser, il diametro del raggio e il livello di riempimento del contenitore del liquido. 

“L’intero processo di somministrazione è più veloce di una puntura di zanzara e non causa alcun tipo di dolore poiché le terminazioni nervose cutanee non vengono interessate”, preosegue il ricercatore.

In un millisecondo, la capsula di vetro che contiene la soluzione da iniettare viene riscaldata dal raggio laser. Ciò permette la formazione di una bolla che viene poi espulsa alla velocità di 100 km/h.

“È proprio l’elevata velocità a permettere la penetrazione della cute senza arrecare alcun danno. Nessun tipo di lesione cutanea è mai stata riscontrata nei soggetti sottoposti a tale procedura”, spiega Rivas.

La fase di testing su campioni tissutali è stata conclusa con successo grazie ad un finanziamento dell’Unione Europea di 1.5 milioni di euro. È ora iniziata la fase di arruolamento di volontari che precederà la sperimentazione sull’uomo.

Questa fase prevederà la collaborazione tra una nuova startup e l’industria farmaceutica per la definizione delle fasi di test e marketing della tecnologia “Bubble Gun”.

Dott. Simone Gussoni

Fonte: https://bubble-gun.eu/

Notizie correlate: Jet injectors: Perspectives for small volume delivery with lasers

Note:

La tecnologia per metodi senza ago per l’iniezione a getto di liquido utilizza dispositivi microfluidici e termocavitazione, con energia laser relativamente bassa e basso costo di fabbricazione per un dispositivo di iniezione. 
La formazione e il collasso delle bolle è anche noto come cavitazione. Esistono diversi modi per farlo, ad esempio con ultrasuoni e laser. La termocavitazione in questo caso utilizza l’energia di un laser a onda continua per produrre transizioni di fase del liquido in bolle di gas.

A Messina, per la prima volta, era stata utilizzata una siringa senza ago per la somministrazione del vaccino Anti-covid, ma era una tecnologia diversa.

Redazione Fedaisf

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