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La replica di Antonello Giammei

Ciao Sergio,

rammarica l’epilogo della tua lettera, mi attribuisci una colpa che non avevo intenzione di consumare nei tuoi confronti e nei confronti di Livia. Tutti e due avete ricevuto la mia analisi con le motivazioni e gli attestati di stima per il coraggio e la determinazione con cui avete portato avanti il nostro emendamento.

La critica basata su dati oggettivi seppur espressa, lo riconosco, in modo molto severo non vuol dire fare il gioco del nemico e non può nemmeno essere imputabile ad una volontà di allontanare i colleghi dal Sindacato al quale resterò iscritto e la mia voce resterà sempre libera finché non sarò cacciato ( dubito che avverrà). A meno che non la si voglia scambiare per polemica, ho sempre considerato la critica uno strumento per favorire il dibattito e mi sembra che anche tu sia di questa opinione.

Il personale grande limite è riconducibile alla mia formazione sindacale iniziata negli anni ‘70, durante gli studi universitari. Affondando le radici nell’anarco-sindacalismo (USI che nel dopoguerra collaboro’ alla costruzione della CGIL) porta con se un vizio di fondo , cardine del suo credo : “ la democrazia diretta”. In genere, avendo superato da un pezzo l’età della passione e del fanatismo, riesco a sopirlo.

Ahimè, assistendo dal 2012 ad oggi alle operose attività di rinnovo dei 3 Segretari Generali sempre sordi all’evidente conflitto con la legge insito nel contratto; il demone della “ democrazia diretta” si è reimpossessato del mio corpo e mi impedisce di pentirmi. A differenza di me riponi molta fiducia nell’Osservatorio Farmaceutico (mi conforta perché non ti ho mai sentito parlare a vanvera) e dimostra ancora una volta la tua tenacia ed onestà, io ci spero ma non ci credo.

Subito dopo l’assemblea dei delegati ti espressi la mia preoccupazione riguardo al rischio che il nostro emendamento potesse essere stralciato, come in tutti gli altri rinnovi, a causa della fretta con la quale i nostri tre Segretari Generali volevano andare alla firma.

Ti faccio i migliori auguri ed il più grande in bocca al lupo per un esito positivo di questo Osservatorio con la sincera speranza che venga smentito il mio scetticismo.

Nel frattempo che si organizza l’Osservatorio e si intavola la discussione, alle RSU spettera’ l’arduo compito di intervenire presso le DRI Aziendali per cercare di arginare il prepotente sopravanzare dell’aspetto commerciale.

Una di queste sarà la RSU di cui faccio parte.

A giugno la mia Azienda ha stilato il nuovo organigramma che mette gli ISF alla dipendenza dei rispettivi Capo Area e della DV che, pudicamente e ingannevolmente, ha definito DIS( Direzione Informazione Scientifica). È un palese schiaffo alla Legge fatto sotto l’ombrello protettivo delle LiGF (Linee Guida Farmindustria) e dei vecchi e recente rinnovi contrattuali. Quando le RSU dovranno affrontare questa battaglia non facile, non avendo Linee Guida da sbandierare né CCNL a favore, i vertici nazionali del Sindacato ci saranno?

Ringraziandoti per il tuo inesauribile impegno

Con stima

Antonello

Da Fecebook – 28 luglio 2018


Redazione Fedaisf

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