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LETTERE ALLA REDAZIONE: A proposito di iPad – di Antonio Scano

Cari Colleghi, recentemente ho avuto modo di leggere un articolo apparso su AdnKronos.com dal titoloFarmaceutica: studio Usa, informatori con iPad piacciono ai medici”,  pubblicata il 7 maggio nella colonna centrale del sito. [N.d.R.: si veda:  http://www.informatori.aiisf.it/Start/HDefault.aspx?Newsid=6024]

L’emozione è stata tale che non sono riuscito ad esimermi dall’ esternare la mia opinione e condividerla con Voi.

Devo dirvi che ho trovato la notizia molto affascinante e, come isf, già mi vedo…davanti al medico mentre, con il piglio del grande relatore, brandisco la penna magica sul tuchscreen che magicamente fa scorrere le immagini dei lavori clinici, dei grafici ecc.,ecc..

Vedo Il mio ruolo di isf svecchiarsi, sento che la mia figura è cambiata, getto alle ortiche la mia, ormai vecchia professionalità, quella costruita sull’empatia, sulle regole più semplici per una corretta, sana e rispettosa comunicazione e, e via un bel respiro, che sensazione…usare il medico alle stregua di un grande ignorante che anela il mio miracoloso intervento scientifico.

Facciamo pure spazio alla nuova comunicazione mediatica (stile spot pubblicitario), quella che permetterà di risparmiare tempo, carta stampata e, perché no, magari eliminare qualche isf (il solito rompi balle che fa perdere tempo al paziente, non al medico).

Una comunicazione che permetterà di contenere le spese insostenibili delle aziende farmaceutiche, ormai sul lastrico, con i ricavi al lumicino. Dovremmo adoperarci per far loro l’elemosina. Pensate che molte di loro, in preda al panico, qui da noi licenziano e in cambio decidono di acquistare oltre oceano, industrie all’avanguardia dal valore di svariati milioni di euro….mah!! Sono certo che l’ipad tornerà molto utile a queste aziende.

Ma dietro a tutto ciò, chi ci guadagna?… Suvvia non crederemo che il promotore di una tale iniziativa, sia così tanto casto e puro e faccia tutto ciò esclusivamente nell’interesse del medico e del paziente.

Le solite americanate…

L’introduzione di un simile approccio di comunicazione, freddo, distaccato e privo di un rapporto genuinamente umano tra persone, ci spingerà al più esasperato individualismo. Sembra questo il maledetto destino dell’umanità.

Possiamo ben immaginare, una simile iniziativa porterà vantaggiosi profitti solo alle case produttrici di ipad, alle compagnie di telefonia mobile che offriranno connessioni in tempo reale, non certo ai lavoratori, quei lavoratori (ISF) che per incanto si renderanno conto della loro inutilità e malediranno il giorno in cui avevano sperato che, lavorare per l’industria farmaceutica, avrebbe permesso di svolgere, dopo aver conseguito una laurea con tanto di sacrifici, una professione altamente qualificante

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