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Regione Puglia. Procedere al completamento vaccinazione ISF

si dovrà procedere al completamento della vaccinazione delle categorie di operatori sanitari e socio-sanitari previste per la fase 1 (es. farmacisti, psicologi, informatori scientifici del farmaco, altre categorie della dirigenza e professionali sanitarie, etc..)

 

 

OGGETTO: Piano Strategico Nazionale Vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19INDICAZIONI OPERATIVE – AGGIORNAMENTO e INTEGRAZIONI.

 

Si fa seguito alle precedenti circolari regionali di pari argomento 1, contenenti le disposizioni e le indicazioni operative regionali, attuative del Piano Straordinario Nazionale di Vaccinazione anti-COVID-19 come integrato e modificato dalle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti- SARS-CoV-2/COVID-19 dell’08.02.2021” di cui alla circolare prot. 0006830 del 22.02.2021 del Ministero della Salute, si comunica quanto segue.

La struttura commissariale ha sin qui notificato alle Regioni italiane il piano di distribuzione delle dosi delle diverse tipologie di vaccino relativamente al solo mese di marzo 2021 senza alcuna conferma circa i quantitativi prevedibili per i periodi successivi.

Pertanto, al fine di dare uniforme attuazione delle ulteriori fasi della campagna di vaccinazione in corso di svolgimento, si dispone quanto segue.

  • 1)  i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali, in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc, devono garantire che il vaccino “Covid-19 Vaccine Moderna” sia destinato al completamento del ciclo vaccinale (seconda dose) per tutti i soggetti cui è stata somministrata la prima dose. Le ulteriori dosi disponibili del vaccino “Moderna” dovranno essere destinate, in ordine di priorità, alle categorie di seguito indicate:
  • a) popolazione estremamente vulnerabile di età superiore ai 16 anni ossia dei cittadini particolarmente fragili, di età superiore ai 16 anni, in quanto affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a COVID- 19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a SARS-CoV- 2 come meglio indicato nella Tabella 2 del Piano nazionale (qui allegata);
  • b) persone di età superiore agli 80 anni (over80) che hanno richiesto la somministrazione domiciliare.
  • 2)  Per permettere la organizzazione della somministrazione del vaccino in favore della popolazione estremamente vulnerabile di cui alla lettera a), i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali devono, mediante gli organismi della medicina generale costituiti a livello aziendale e/o distrettuale, quantificare il numero di soggetti in condizione di estrema fragilità distribuiti per ciascun Distretto Socio Sanitario non ospitati nelle residenze socio-sanitarie e nelle strutture semi-residenziali, entro il 10 marzo 2021.
  • 3)  Al fine di identificare i soggetti di cui alla lettera b) precedente (over 80 non deambulanti/non trasportabili), i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali devono rendere disponibili ai Distretti Socio Sanitari territorialmente competenti gli elenchi dei soggetti che hanno richiesto la somministrazione del vaccino al domicilio avendo cura di verificare preventivamente i soggetti per i quali sia già attiva una presa in carico con ADI e/o ADP, entro il 10 marzo 2021.
  • 4)  Allo scopo di organizzare la somministrazione del vaccino a mRNA agli operatori scolastici, universitari e delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ai quali per età e/o condizioni di estrema vulnerabilità non sia stato possibile somministrare il vaccino “AstraZeneca”, i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali devono disporre la raccolta, con le modalità consentite dalle normativa in materia di trattamento dei dati personali e sensibili, degli elenchi delle persone che si trovano in una delle condizioni sopra riportate. Analogamente, si dovrà procedere al completamento della vaccinazione delle categorie di operatori sanitari e socio-sanitari previste per la fase 1 (es. farmacisti, psicologi, informatori scientifici del farmaco, altre categorie della dirigenza e professionali sanitarie, etc..). Si dovrà dare in ogni caso priorità alla vaccinazione degli operatori scolastici che si trovano in queste fattispecie, possibilmente entro il 14.03.2021.
  • 5)  Al fine di assicurare la effettiva disponibilità di vaccini a mRNA per le diverse categorie di soggetti, secondo le indicazioni di rischio previste, i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali devono garantire l’avvio di nuovi cicli vaccinali di recupero rivolti a categorie di soggetti che rientrano nelle indicazioni e raccomandazioni di utilizzo del vaccino “AstraZeneca” o per gli operatori scolastici o delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine che, per motivi diversi dal punto precedente, non hanno potuto ancora ricevere il vaccino. A tali persone dovrà essere somministrato il vaccino “AstraZeneca”.

In ragione della necessità di porre in essere una ulteriore accelerazione delle attività di somministrazione in favore delle categorie di cui innanzi, i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali devono costituire – entro il 14 marzo prossimo – elenchi aziendali di medici e professionisti sanitari da destinare quali equipe ulteriori alle attività in questione nonché – come già indicato – ampliare la capacità produttiva degli attuali punti vaccinali utilizzando tutti gli istituti contrattuali previsti dai vigenti CCNNL.

Redazione Fedaisf

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