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Svizzera. “Nuovi farmaci e prezzi da capogiro: dov’è il limite?”

“Nuovi farmaci e prezzi da capogiro: dov’è il limite?”

Ticino News – 30 marzo 2023

È quanto si chiedono i ricercatori di Avenir Suisse, che tramite uno studio appena concluso si indagano i meccanismi del mercato farmaceutico nel rapporto tra pazienti, regolamentazioni e industria.I sostanziali progressi nello sviluppo di nuovi farmaci sono una benedizione, che ha però il suo prezzo. Come garantire la sostenibilità per il sistema sanitario? Ma anche, quali misure favoriscono un rapido lancio sul mercato svizzero di farmaci innovativi? In uno studio appena concluso, Avenir Suisse indaga i meccanismi del mercato farmaceutico nel rapporto dialettico tra pazienti, regolamentazioni e industria. Un nuovo modello di finanziamento tiene conto del valore aggiunto di questi prodotti per i pazienti senza spingere il sistema nel suo insieme al limite del collasso finanziario. Grazie ai progressi della ricerca farmaceutica il trattamento di molte gravi malattie è sensibilmente migliorato. Il rovescio della medaglia nello sviluppo di farmaci innovativi è il livello dei prezzi, a volte esorbitanti. Il farmaco più costoso approvato finora in Svizzera raggiunge i 2,2 milioni di franchi per dose. Considerando che il trattamento delle malattie diventa sempre più specifico e indirizzato a cerchie più ristrette di beneficiari, di riflesso anche i costi di sviluppo vengono trasferiti su un numero inferiore di pazienti.

PROCESSI DI AUTORIZZAZIONE LUNGHI E ONEROSI

Sia chiaro: i prezzi dei medicinali non sono dettati dall’industria, ma sono il risultato di trattative tra l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e le case farmaceutiche. Durante questo oneroso processo, che può protrarsi per mesi (mediana nel 2021: 217 giorni), i pazienti hanno solo un accesso limitato a queste innovazioni. Nel loro recente studio, Sonia Estevez e Jérôme Cosandey analizzano la dicotomia che impregna il campo d’azione dei regolatori, chiamati da un lato a garantire la sostenibilità finanziaria del sistema dei premi di cassa malati, dall’altro a consentire un rapido accesso ai nuovi preparati innovativi. Un esercizio d’equilibrio che richiede condizioni quadro attrattive per l’industria farmaceutica su un mercato relativamente piccolo come quello svizzero. Con una popolazione di poco inferiore ai 9 milioni di abitanti il nostro Paese rappresenta solo il 2,8 per cento circa del mercato farmaceutico europeo o lo 0,6 per cento del mercato mondiale.

UN NUOVO MODELLO A TRE PILASTRI

Per assicurare un approvvigionamento ottimale e a prezzi accessibili di farmaci di nuova generazione Avenir Suisse propone un modello basato su tre pilastri:

  • l meccanismo di definizione dei prezzi tra le autorità e i fabbricanti dev’essere trasparente e veloce allo scopo di non rallentare inutilmente la distribuzione di medicinali di ultima generazione. Questa richiesta è fondamentale, specialmente per i preparati altamente innovativi, considerando che spesso i pazienti che ne potrebbero beneficiare non dispongono di valide alternative. Le assicurazioni malattia devono poter coprire i farmaci ad un prezzo provvisorio a partire dal primo giorno di omologazione da parte di Swissmedic. Successivamente, sull’arco di 365 giorni le autorità e le case farmaceutiche concordano il prezzo definitivo. –
  • Il prezzo di un farmaco che consente di evitare trattamenti lunghi e onerosi può riflettere il valore di tale risparmio, ma dovrebbe pure orientarsi al “beneficio” finanziario degli anni di vita guadagnati in buona salute. Questo profitto andrebbe suddiviso ad esempio in parti uguali tra la società e l’industria farmaceutica. Non c’è modo di sottrarsi alla definizione – eticamente tutt’altro che scontata – di tale valore. Se non altro, i tribunali sono già costretti a formulare simili definizioni, ad esempio in caso di composizione di controversie sulla responsabilità civile dopo infortuni con esito letale. –
  • Se la Svizzera è intenzionata a preservare la propria attrattiva nella commercializzazione di farmaci innovativi ma costosi le serve un nuovo modello di finanziamento che tenga conto del valore aggiunto di tali prodotti per i pazienti, ma pure dell’impatto finanziario sul sistema nel suo insieme. Avenir Suisse propone un modello numerico dinamico che ingloba un adattamento automatico dei prezzi a seconda del fatturato realizzato. Se ad esempio in Svizzera la cifra d’affari consolidata si attesta tra i 20 e i 25 milioni di franchi, scatta il rimborso. Così facendo il prezzo può essere adattato gradualmente quando i costi di ricerca e sviluppo sono stati ammortizzati e le economie di scala realizzate.

INDUSTRIA FARMACEUTICA E AUTORITÀ DI REGOLAMENTAZIONE AL SERVIZIO DEI PAZIENTI

Questo intervento in tre fasi getta solide basi per garantire ai pazienti un rapido accesso alle innovazioni, conservare l’attrattiva del piccolo mercato svizzero per le case farmaceutiche e preservare il sistema sanitario nel suo insieme da un impatto troppo invasivo.

D’altro canto, è fuori discussione che i farmaci costituiscono solo una minima parte del sistema sanitario.

L’assistenza ai pazienti da parte del personale medico e infermieristico nonché dei familiari è altrettanto importante della cura con i farmaci, a prescindere da quanto siano futuristici.

 

Redazione Fedaisf

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