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Usa, i sistemi di prescrizione elettronica favoriscono il risparmio

La prescrizione elettronica dei farmaci può indurre i medici a scegliere quelli meno costosi e costituire dunque un fattore favorevole al risparmio. È quanto dimostra uno studio condotto negli Stati Uniti dall’agenzia Decision Resources, su un campione di medici di medicina generale e di specialisti. La maggior parte dei sistemi esistenti di prescrizione online forniscono informazioni riguardo alla disponibilità di farmaci equivalenti e alcuni medici tendono a utilizzarle per compiere la scelta più conveniente; altri invece fanno uso dei dati forniti dal software per impo! stare una discussione con i propri pazienti in merito alle alternative terapeutiche. Si ottiene dunque anche un miglioramento della comunicazione, come fa notare Jason Mitchell, direttore del Center for health IT presso la American academy of family physicians (la sezione che, nell’associazione americana di medici di famiglia si occupa della promozione delle tecnologie informatiche). «Il reale beneficio della prescrizione elettronica – sostiene Mitchell – consiste nel potenziamento dell’interazione bidirezionale tra medico e paziente». Subito dopo la pubblicazione dello studio, l’agenzia di marketing Ims Health ha comunicato che nel 2012 le spese per le prescrizioni negli Stati Uniti sono diminuite per la prima volta da quando, nel 1957, viene effettuato questo tipo di monitoraggio. Il rapporto non mette in relazione la riduzione della spesa con la diffusione della tecnologia che permette la prescrizione elettronica dei farmaci, ma l’Ims fa notare che lo scorso anno le prescrizioni di generici hanno toccato il picco dell’84 % e si ritiene che aumenteranno ulteriormente nei prossimi anni. Secondo la Food and drug administration, questi farmaci costano dal 30% all’80% in meno dei loro corrispondenti di marca. Ma le aziende farmaceutiche potrebbero rendere disponibili i dati relativi all’efficacia dei propri farmaci ai software per la prescrizione elettronica. Secondo l’indagine di Decision Resources una notevole percentuale di medici valuterebbe questa informazione più del costo del farmaco.

4 aprile 2013 – DoctorNews33

 

 

 

 

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