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Carenza farmaci, Cossolo (Federfarma): «Diverse le problematiche ma farmacie pronte a sopperire mancanza»

Mancherebbero all’appello oltre 3mila medicine. Tra queste antiepilettici, antidepressivi, antipertensivi e diuretici, ma può essere difficile trovare anche il semplice paracetamolo.

Carenza farmaci, Cossolo: «Diverse le problematiche ma farmacie pronte a sopperire mancanza»

Federfarma – 26 ottobre 2022

In base agli ultimi dati forniti dall’Agenzia Italiana del Farmaco mancherebbero all’appello oltre 3mila medicine. Tra queste antiepilettici, antidepressivi, antipertensivi e diuretici, ma può essere difficile trovare anche il semplice paracetamolo.

A causare la carenza di questo periodo sono problemi di natura diversa, secondo quanto afferma a Rai News il presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo: «Sono diverse le problematiche che si accavallano. Innanzitutto, per alcune categorie di medicinali, c’è stato un iper-utilizzo per il trattamento domiciliare del Covid».

A questo si è aggiunto, a causa della crisi internazionale, la scarsità di alcune materie prime necessarie per produrre le confezioni ma anche «il prezzo del carburante, necessario per il trasporto e il rifornimento, in molti casi ha determinato uno slittamento delle consegne». Ma c’è anche altro: «il disallineamento dei prezzi dei farmaci in Italia rispetto agli altri paesi – afferma Cossolo – può aver determinato problemi di approvvigionamento».

In questo momento, spiega il presidente di Federfarma, «riscontriamo carenza di ibuprofene, soprattutto di quello da 600 e da 800, e problemi di approvvigionamento per la versione in sciroppo. Nella maggior parte dei casi si può comunque acquistare un farmaco equivalente». I dosaggi di cui è più complicata la reperibilità sono quelli prescrivibili, cioè mutuabili.

D’altro canto, le farmacie «si sono subito attivate e hanno risposto prontamente per sopperire alla mancanza dei medicinali. Hanno contribuito con le preparazioni galeniche, come nel caso dell’ibuprofene per uso pediatrico.

La galenica si conferma un’attività fondamentale del farmacista per non far mancare ai pazienti i medicinali di cui hanno bisogno.» Questa iniziativa sottolinea ancora una volta il ruolo centrale della farmacia come primo presidio sanitario di prossimità sul territorio che opera in costante collaborazione con le istituzioni, nel caso specifico l’AIFA, per segnalare tempestivamente eventuali difficoltà di reperimento di farmaci sul territorio e garantire ai cittadini i medicinali di cui hanno bisogno.

Notizie correlate: Carenza di farmaci nell’UE: cause e soluzioni. L’80% dei principi farmaceutici attivi provengono da India e Cina

Carenze, fenomeno in crescita. Mirone: impegno del nuovo governo a tutela della filiera

F-online 11/10/2022 – Il fenomeno delle carenze sta interessando tutto il comparto, dall’ambito dei farmaci con ricetta a quelli da banco, e può riguardare le diverse fasi produttive. A lanciare l’appello A. Mirone, presidente di Federfarma Servizi: “Il fenomeno delle carenze – spiega – è per ora in un ambito di gestibilità, grazie alle disponibilità di alternative terapeutiche e a strumenti operativi costruiti nel tempo, ma, soprattutto all’interno della filiera, iniziano a essere avvertiti alcuni disagi”

“Ogni giorno mettiamo in campo tutte le soluzioni possibili per far fronte alla situazione di crisi, nel tentativo di evitare disagi alle farmacie e per assicurare il servizio essenziale a cittadini e Ssn. Ma fino a quando sarà possibile?” A lanciare l’allarme è Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, che rivolge al nuovo Governo

La Distribuzione Intermedia denuncia l’aggravarsi di criticità più volte rilevate e, oltre ai “classici” mancanti, registra rotture di stock su un gran numero di prodotti, con evidenti ricadute sulla disponibilità ai cittadini di medicinali, anche importanti come antiasmatici, antipertensivi, neurolettici e antiepilettici.

Si stanno abbattendo sull’intero settore farmaceutico gli effetti combinati della crisi pandemica (che accresce la richiesta di alcuni prodotti), e di quella economica (inflazione, aumenti dei costi per energia e trasporti, scarsità di materie prime) che, incidendo anche a livello produttivo, provocano conseguenze a cascata nella filiera con ritardi nelle consegne dei medicinali ai magazzini dei Distributori intermedi che si ripercuotono infine sulle farmacie e sui cittadini con forti rallentamenti nelle consegne.  Ordini che prima arrivavano in 5 giorni ai siti logistici dei distributori, attualmente restano inevasi fino a 3 o 4 settimane causando, di conseguenza, il problema di medicinali introvabili per i cittadini che si recano in farmacia, dove si segnalano mancanze in aumento.

 

Redazione Fedaisf

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