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Caso Sandoz. Balduzzi: “È alle regioni che spetta vigilare”

Così il ministro intervenendo in Aula alla Camera nel corso del question time rispondendo ad un’interrogazione del Pd sui medici indagati per aver prescritto a bambini farmaci base di ormoni in misura non necessaria. Balduzzi ha aggiunto che la ricetta elettronica in futuro potrà ridurre situazioni negative.

24 OTT“Per il futuro, la ricetta sanitaria elettronica è auspicabile possa ridurre situazioni negative, perché con la tracciabilità di tutto il percorso del farmaco sarà più facile verificare scostamenti” e anomalie. Lo ha riferito il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo ad un’interrogazione del Pd sull’indagine dei Nas che ha smascherato un giro d’affari per la vendita di farmaci ormonali, per cui sono indagati 67 medici di ospedali di tutta Italia e informatori scientifici e dirigenti dell’azienda farmaceutica Sandoz.

Per il ministro, quelli oggetto dell’indagine sono “comportamenti particolarmente squallidi e odiosi, anche perché si tratta di farmaci destinati a minori”.

“Il nostro sistema – ha aggiunto Balduzzi – ha da tempo individuato metodi per la tracciabilità del farmaco, ma questo evidentemente non riesce a fare da argine a comportamenti squallidi e odiosi come quelli che si sono verificati”. L’indicazione, ha proseguito, “di intensificare i controlli è stata data da tempo. È però alle Regioni e alle Asl che spetta di verificare – ha concluso Balduzzi – l’appropriatezza prescrittiva, anche con indagini dirette”.

24 ottobre 2012 

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