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AZ Cheers. "Drug industry on the brink of collapse, Government correct mistakes"

27 settembre 2012

ROME (ITALPRESS) – “Credo proprio che per una sete di entrate di denaro si stia sbagliando strada. Gia’ le sofferenze ai quali sono costretti gli italiani stanno portando danni alla salute (parliamo di salute, ma l’Italia e’ sull’orlo del baratro in tutti i settori). Si è ridotto il consumo di carne, pesce, frutta e verdura, ci si orienta su prodotti di qualita’ inferiore. A danno della salute. E, ora, si stanno distruggendo, senza logica, le industrie farmaceutiche”. Lo scrive Carmelo Nicolosi in un editoriale su Az Salute. “E’ grazie alla ricerca e all’innovazione delle industrie farmaceutiche, se molte malattie che mietevano vittime e rendevano inabili, come la poliomielite, sono state in gran parte sconfitte – prosegue -. Ma l’uomo ha la memoria corta. E si lavora per sconfiggere altre malattie ‘pesanti’ come i tumori, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide e altre affezioni. Ricordiamoci che se di Aids, almeno nel mondo occidentale, non si muore piu’, questo traguardo e’ dovuto proprio al lavoro delle aziende del farmaco, le sole che possono impegnare i capitali necessari alla ricerca e allo sviluppo di farmaci. Ma se togliamo loro l’ossigeno necessario per vivere, abbiamo sbagliato tutto, un errore che possiamo tutti pagare a caro prezzo. Eppure, il governo attuale, dei cosiddetti ‘tecnici’, in questo campo sta compiendo errori madornali. E occorre dirlo”. “Speriamo che il ministro per lo Sviluppo Economico, Passera, che si e’ reso disponibile ad aprire un tavolo con Farmindustria, possa essere illuminato dal Cielo, perche’ il settore e’ sull’orlo del collasso – si legge ancora nell’articolo -. Va detto, che i piani delle aziende del farmaco sono quinquennali o decennali. Se interviene un fatto imprevisto durante questo lasso di tempo, il piano salta”. “In Italia, in sei mesi, si e’ al terzo provvedimento che penalizza il settore farmaceutico e, di conseguenza, la tutela della salute, mentre si mettono a repentaglio investimenti e migliaia di posti di lavoro”, sottolinea Nicolosi.
(ITALPRESS).

 

 

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