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USA. The investigation against Novartis extends. Bribes also to the Turkish authorities? $ 25 million fine for corruption in China

USA. Si estende l’inchiesta contro Novartis.

I giudici chiedono nuovi documenti per verificare presunte tangenti mascherate ai medici – Il colosso farmaceutico: “Ci difenderemo”

TICINO COURIER – 29/03/2016

KeystoneBASILEA – Le autorità americane hanno esteso l’inchiesta già in corso contro Novartis per asserite tangenti mascherate a medici al fine di far prescrivere suoi farmaci negli USA. In una nota diramata oggi il gigante farmaceutico basilese afferma di voler cercare di difendersi contro la richiesta di consegna di ulteriori documenti.

L’estensione dell’inchiesta è desumibile da uno scambio di lettere tra Novartis e il procuratore generale del Distretto Sud di New York Preet Bharara, l’ultimo dei quali avvenuto lo scorso fine-settimana.

Le indagini sono state avviate a seguito delle rivelazioni di un ex dipendente di Novartis diventato “whistleblower”. Questi ha accusato la casa farmaceutica di aver organizzato negli Stati Uniti lussuose, pretese conferenze scientifiche allo scopo di indurre i medici partecipanti a prescrivere suoi medicinali.

Si tratterebbe in particolare di farmaci per il trattamento di malattie cardiovascolari, stando a quanto si apprende da una lettera del procuratore Bharara datata 25 marzo e inviata in risposta a una missiva di Novartis del 22 marzo, nella quale si affermava che il caso sta “esplodendo” a causa delle eccessive pretese delle autorità statunitensi. La Procura newyorkese ha infatti ampliato nel novembre dell’anno scorso le sue richieste alla casa farmaceutica, chiedendole dettagli su poco meno di 80.000 corsi informativi da essa organizzati.

In una nota diramata oggi, la multinazionale basilese annuncia una richiesta di misura cautelare (“motion for protective order”) da parte della sua filiale americana Novartis Pharmaceuticals Corporation (NPC) riguardo ai programmi di formazione tenuti tra il 2002 e il 2011, sostenendo che il governo le ha chiesto di fornire documenti che vanno oltre gli accordi precedentemente raggiunti. Nel comunicato Novartis dice di essere in disaccordo con il modo in cui le autorità caratterizzano la sua condotta e “continua a contestare” le loro affermazioni, affermando di aver soltanto voluto assicurare la dovuta informazione a medici e pazienti.

Un analista di Citigroup ritiene che a Novartis potrebbero essere appioppate sanzioni finanziaria per oltre due miliardi di dollari.

Bustarelle anche alle autorità turche?

Una società di consulenza impiegata dal colosso farmaceutico avrebbe trasmesso del denaro al ministero della sanità di Ankara.

TICINO COURIER – 30/03/2016

BASILEA – Poche ore dopo le informazioni relative a presunta corruzione negli Stati Uniti, Novartis conferma che si sta occupando anche di una vertenza di presunte bustarelle a favore delle autorità turche. Il gruppo farmaceutico basilese ha già interrotto la collaborazione con la società di consulenza che avrebbe trasmesso il denaro al ministero della sanità di Ankara.

“Prendiamo sul serio tutte le accuse e le analizziamo approfonditamente”, ha detto ieri sera un portavoce della società renana all’agenzia di stampa Reuters, facendo riferimento a rimproveri anonimi di un presunto versamento di tangenti.

Concretamente il portavoce ha reagito a un mail in possesso di Reuters, datato 17 febbraio, secondo cui Novartis avrebbe versato a rappresentanti del ministero turco bustarelle attraverso la società di consulenza Alp Aydin. Il gruppo basilese sarebbe così riuscito ad aggiudicarsi entrate stimate a 85 milioni di dollari (82,3 milioni di franchi): più precisamente si tratterebbe dell’autorizzazione di medicinali e di vantaggi sui prezzi.

Né Alp Aydin né l’autorità di vigilanza turca SSI hanno potuto essere raggiunte per una presa di posizione.

Ieri in serata era inoltre emerso che le autorità statunitensi hanno esteso l’inchiesta già in corso contro Novartis per asserite tangenti mascherate a medici al fine di far prescrivere suoi farmaci negli Usa. In una nota diramata ieri il gigante farmaceutico basilese afferma di voler cercare di difendersi contro la richiesta di consegna di ulteriori documenti. Il gruppo basilese sostiene che il governo americano le ha chiesto di fornire documenti che vanno oltre gli accordi precedentemente raggiunti.

Nel comunicato Novartis dice di essere in disaccordo con il modo in cui le autorità caratterizzano la sua condotta e “continua a contestare” le loro affermazioni, affermando di aver soltanto voluto assicurare la dovuta informazione a medici e pazienti.

Le indagini sono state avviate a seguito delle rivelazioni di un ex dipendente di Novartis diventato “whistleblower”. Questi ha accusato la casa farmaceutica di aver organizzato negli Stati Uniti lussuose pretese conferenze scientifiche allo scopo di indurre i medici partecipanti a prescrivere suoi medicinali.

Multa di 25 milioni per Novartis

Il colosso farmaceutico ha trovato un accordo con l’autorità di vigilanza americana per un caso di corruzione in Cina

TICINO COURIER – 24/03/2016

BASILEA – Novartis ha trovato un accordo con l’autorità di vigilanza americana SEC in relazione ad un caso di corruzione in Cina. Il gigante farmaceutico basilese ha accettato di pagare una multa di 25 milioni di dollari (24,4 milioni di franchi).

Tra il 2009 e il 2013, Alcon – la filiale del gigante basilese attiva nell’oftalmologia – avrebbe corrotto i medici per favorire le vendite di medicinali, emerge dai documenti resi pubblici oggi dalla SEC.

Novartis, che a settembre 2013 aveva annunciato di aver avviato un’indagine interna per verificare se i sospetti erano reali, ha accettato la sanzione senza confermare o smentire le accuse di corruzione.

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Novartis on Türkiye alleged bribes, we will investigate thoroughly

L’azienda chiarisce anche su inchiesta Usa

On the alleged case of payment of bribes to the Turkish authorities reported by the press, Novartis assures that "it will take all allegations of inappropriate behavior extremely seriously and will investigate thoroughly". To “ensure compliance, the promotional activities of the marketing and sales structures operating locally are regularly checked. Novartis associates who suspect an episode of misconduct are required to report it to our Business Practices Officer.

However, the company "will not disclose any comments on these investigations, even if the person filing the complaint decides to make them public". And she says she is “committed to conducting marketing and sales activities in compliance with high quality and ethical standards. This commitment is fundamental, not only to be able to guarantee the appropriate and effective use of the products and services by healthcare professionals and patients, but also to protect the Group's reputation and credibility". As for the ongoing investigation by the American authorities, for alleged bribes to the medical-scientific class, Novartis specifies that the American branch Novartis Pharmaceuticals Corporation (NPC) "requested a preliminary hearing, in relation to the forwarding of a request for precautionary measure in the civil case, which concerns some training programs that the company conducted in the period from 2002 to 2011”.

Npc has forwarded “a request for a precautionary measure, because the Government has asked the company to also present documents that go beyond the scope of the protocols and that go beyond the previously agreed terms; the production of these documents would now be excessively complex, (particularly considering the timescales set by the Court),” says the company. Npc therefore contests the way in which the institutions have represented its conduct in relation to these issues, as well as contesting the accusations made by the Government.

“Npc is committed to ensuring that doctors and patients have the information they need to make informed decisions about the health of their patients; it also believes that educational programs can help educate more healthcare professionals on the appropriate use of medicines, helping them to prescribe based on adequate information, which in turn improves patient care. Novartis – concludes the note – will continue to conduct its business in an ethical manner and in compliance with laws and regulations”.

Margherita Lopes – 01/04/2016 – PharmaKronos

Redazione Fedaiisf

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