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Incontro fra Autorità AOU e ASL di Parma e sindacati sul regolamento ISF

Ieri mattina le tre confederazioni sindacali Filctem CGIL, Femca CISL e UILtec UIL, con presenti due delegati ISF, uno della Filctem e uno della Femca, hanno incontrato nuovamente i Direttori dell’Ospedale Maggiore (Azienda Ospedaliero-Universitaria) e dell’Azienda sanitaria locale di Parma.

Le direzioni delle due aziende sanitarie hanno presentato un nuovo regolamento interno nell’intento di venire incontro alle rimostranze degli ISF, pur tenendo fermo il punto sulla tracciabilità (punto che hanno ammesso è per tutelarsi rispetto al comportamento di medici e informatori).

In sintesi ci sarà un modulo (PDF) a singola facciata che consentirà da una parte d’informare la segreteria della farmacia ospedaliera che medico e ISF si sono accordati (anche verbalmente, senza mail) per un incontro a breve e una seconda parte di verbalizzazione dell’incontro, quando questo avviene, che chiude la pratica.

Orario di visita 12-18 in luoghi idonei (studi medici, biblioteche o in estrema ipotesi, ambulatori non in orario di visita).

Hanno anche garantito la verifica della procedura nei mesi a seguire e la volontà di mantenere aperte le relazioni tra O.O.S.S. e Azienda che si sono intraprese.

Occorrerebbe una procedura semplificata omogenea per tutta la Regione. La Regione fa sapere che le nostre osservazioni e note pervenute rispetto all’ulteriore sviluppo della regolamentazione regionale sono in fase di valutazione e saranno anche presentate alle Aziende Sanitarie in occasione di un incontro sul tema dell’informazione scientifica.

In sostanza propongono un compromesso attenuando le assurdità delle modalità stabilite precedentemente per gli incontri tra ISF e medici. Rimane un modulo e un verbale dell’incontro che serve a loro per tutelarsi, dicono. Come se non fosse possibile scrivere un verbale di comodo in caso di illecito! Tutelarsi poi di ché? Un illecito come il caso Pasimafi (centro del dolore del Prof. Fanelli) ci sarebbe lo stesso (nessun ISF è stato coinvolto).

Un importante magistrato dice che la corruzione “non si combatte con l’Autorità nazionale anticorruzione”. L’illustre Magistrato sottolinea che “da anni” si scrivono normative “con regole sempre più stringenti che danno fastidio alle aziende perbene e non fanno né caldo né freddo a quelle delinquenziali”. “Non credo che la corruzione si combatta con questo tipo di prevenzione, che previene poco o nulla. I problemi si prevengono conoscendoli, e la corruzione si conosce solo facendo le indagini, gli arresti e i processi, non controllando la regolarità delle pratiche amministrative e burocratiche. L’esperienza insegna che, quando uno vuole delinquere, sta molto attento a curare la forma per lasciare tutte le carte a posto”.

Ma siamo sicuri che conoscano veramente il mondo degli ISF, sanno che esistono i KAM, KIM, MSL, i venditori di integratori, di dermocosmetici, di latte per neonati, ecc., mai nominati nei loro regolamenti?

Evidentemente il problema per le Autorità che impongono regolamenti assurdi è tutelarsi per poter dire “noi abbiamo fatto di tutto per prevenire il malaffare”, in realtà l’unica cosa importante per loro è salvaguardare la poltrona con norme inutili che non prevengono alcunché, ma formalmente sono a posto.

Meglio la nuova proposta, non ci voleva molto a migliorare quell’orrore di prima, ma non bene.

Redazione – 16 novembre 2017

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Affollatissima l’Assemblea degli Informatori Scientifici a Bologna. Il Regolamento Regionale degli ISF al centro del dibattito

Parma. L’allucinante modulo di richiesta d’incontro fra ISF e Medici all’Ospedale. N.d.R.

Indicazioni_applicative_ISF – Reg. E.R.Allegato 1

Emilia-Romagna.dgr-2309-2016

ANAC.Linee Guida Codic Comportamento SSN. (pag. 10, in fondo)

Ricordiamo la modalità vigente all’Ospedale di Parma: La richiesta di incontro, debitamente compilata e firmata dall’ISF, va inviata con apposito modulo alla segreteria del Servizio Farmacia e Governo Clinico del farmaco, tramite email, all’indirizzo: registroisf@ao.pr.it

Nel modulo va indicato nome cognome, azienda, data di nascita, codice fiscale, oggetto della richiesta, argomento da trattare, ecc. Nel modulo va indicato il nome commerciale del farmaco di cui si vuole parlare, il principio attivo, forma farmaceutica, dosaggio, l’ATC, motivo della richiesta e se è prevista la consegna di campioni gratuiti. Tutto ciò per un massimo di tre farmaci.

Il Servizio Farmacia e Governo Clinico del Farmaco effettua, entro 10 giorni lavorativi, una prima valutazione di congruità della richiesta e invierà l’autorizzazione unicamente al Direttore di Dipartimento o al/ai Responsabile/i delle Unità Operative o alle Strutture Semplici Dipartimentali interessate.

Il Servizio invierà all’Informatore Scientifico la comunicazione di ricevuta mail di richiesta ed eventuale risposta negativa. Il Personale del Servizio non può rilasciare informazioni in merito allo stato delle autorizzazioni in fase di processazione.

Se il Direttore di Dipartimento o il/i Responsabile/i delle Unità Operative o alle Strutture Semplici Dipartimentali interessate daranno il loro consenso verrà comunicato al medico che l’ISF vorrebbe incontrare, la richiesta. Se il medico dichiarerà la propria disponibilità lo comunicherà al proprio Direttore/Primario che lo comunicherà al Direttore di Dipartimento che lo comunicherà alla Farmacia dell’Ospedale che, dopo una seconda valutazione, finalmente comunicherà all’ISF richiedente l’ora e il luogo dell’incontro

L’incontro tra ISF e medico va verbalizzato ed il verbale va inviato alla farmacia

 

Redazione Fedaisf

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