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Liberalizzazione farmaci di fascia C. Rottamato Renzi

Liberalizzazioni. Cdm approva Ddl Guidi. Sì alle società di capitali. Via anche il limite di 4 farmacie per società. Lorenzin: “Fascia C con ricetta resta in farmacia”. 

Alla fine salta la vendita dei farmaci di fascia C con ricetta fuori dalle farmacie. Ma entrano le società di capitali. Potranno detenere un numero illimitato di farmacie e i soci non dovranno più essere per forza farmacisti. Via anche le norme anche sulle autorizzazioni alle strutture sanitarie private e sull’accreditamento. Guidi: “Non abbiamo toccato il rapporto tra farmacista e cliente”. Lorenzin: “Ricette solo in farmacia vittoria dei pazienti”. IL TESTO APPROVATO DAL CDM.

20 febbraio 2015 – quotidianosanità.it

20 FEB – Si è concluso il Consiglio dei ministri, attesissimo soprattutto dai farmacisti per le norme contenute nel Ddl concorrenza del ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. Il confronto è iniziato in pre consiglio e già in quella sede lo scontro è stato acceso. Sul piatto le norme per la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C con ricetta anche fuori dal canale farmacia. Una norma prevista nel testo in entrata sulla quale il ministro Lorenzin si è però da subito opposta.

Alla fine quella norma è stata cassata, come anche altre misure previste nelle bozze iniziali del provvedimento di qualche settimana fa sul numero delle farmacie in rapporto alla popolazione o sulle facilitazioni all’ingresso dei generici. Cassate dal testo anche altre norme sanitarie sulle autorizzazioni per le strutture private, sull’accreditamnento e sull’open data.

Risultati immagini per decreto liberalizzazioni farmacie 2015Ma per le farmacie una novità “grossa” c’è: potranno infatti entrare nel mercato e diventare titolari di farmacie private anche le società di capitale, fino ad oggi escluse dal novero degli aventi diritto. 

ttualmente la titolarità delle farmacie è infatti riservata solo a persone fisiche, a società di persone e a società cooperative a responsabilità limitata. Con la proposta Guidi le farmacie potranno essere invece anche di proprietà delle società di capitali e i soci non dovranno più essere obbligatoriamente farmacisti.

Risultati immagini per decreto liberalizzazioni farmacie 2015Viene inoltre eliminato il limite delle 4 farmacie per società proprio per facilitare le economie di scala e facilitare l’ingresso nel settore delle grandi società di capitali come gestori di catene di farmacie. Eliminato anche l’obbligo che prevede che a dirigere la farmacia sia un farmacista socio.

“Non abbiamo modificato l’attuale situazione riguardante il comparto delle farmacie, lasciando inalterato il rapporto tra farmacista e cliente”. Ha detto in conferenza stampa il ministro Guidi.
“Lasciamo il quadro immutato per il numero delle farmacie, per le piante organiche e per la distanza tra esercizi – ha spiegato il ministro – Abbiamo, invece, eliminato il tetto di 4 unità in relazione alla titolarità delle farmacie, con l’obiettivo di irrobustire la capacità dei soggetti di stare sul mercato. E, proprio in quest’ottica, inseriamo la possibilità per le società di capitali di entrare nella farmacie, ma sempre senza modificare in alcun modo il servizio e il rapporto con il consumatore”.

Salta liberalizzazione fascia C con ricetta. A dare l’annuncio durante i lavori del Cdm è stata il ministro Lorenzin con un twitter dove scrive: “La vendita dei #farmacidi #fasciaC rimane in #farmacia. Vittoria dei pazienti,sopratutto degli anziani.”

Notizia correlata: Lorenzin Medicine fascia C solo in farmacia

Risultati immagini per gullotta parafarmacieParafarmacie: I farmaci di fascia C si continueranno a vendere solo in farmacia, tra le proteste di parafarmacisti e consumatori e l’esultanza della categoria. Sui medicinali con ricetta (ma a carico dei cittadini) si era consumata una battaglia alla luce del sole tra la titolare della Salute, Beatrice Lorenzin, e il ministro dello Sviluppo Federica Guidi. Tanto che il ministro di Ncd ha twittato la sua “vittoria”, che chiaramente è anche quella “dei cittadini”, a Consiglio dei ministri ancora in corso.

«Il provvedimento approvato premia il capitale posseduto e non la professionalità e men che meno il titolo di studio», dichiara il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta, commentando lo stralcio della liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C fuori dalle farmacie dal ddl concorrenza.

«Assurdo: da un lato – osserva – si impedisce ad un farmacista in parafarmacia di dispensare i farmaci con obbligo di ricetta e allo stesso tempo si permetta ai non farmacisti di diventare proprietari di farmacie». Il Premier Renzi, continua Gullotta, «non ha scalfito neanche di una virgola le rendite di posizione dei soliti noti: restiamo un paese che di liberalizzazioni si riempie soltanto la bocca. La lobby dei poteri forti ha asfaltato tutta l’Italia ancora una volta».

da “LE FINTE LIBERALIZZAZIONI DI MATTEO RENZI”

Farmaci: “Ai consumatori la liberalizzazione conviene” (Panorama)

Redazione Fedaisf

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