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Mandelli (Fofi), al centro della riforma il cittadino non gli ordini

«Al centro di ogni riforma ci deve essere il cittadino e non gli ordini professionali» così Andrea Mandelli (foto), presidente della Fofi, commenta le parole di Mario Falconi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, che sull’ultimo numero di Farmacista33 si era dichiarato perplesso sulla trasformazione delle farmacie in «vere e proprie case della salute» mentre gli ambulatori dei medici diventano sportelli amministrativi per il disbrigo di pratiche come certificati di malattia ed esenzioni dal ticket. «Non c’è nessuna intenzione di usurpare le altrui competenze, ma al contrario il desiderio di aprire un dialogo reale» risponde in tono conciliante Mandelli, convinto che solo dal dialogo e dal confronto, si possono fare passi avanti senza rubarsi spazio reciprocamente. «La legge è chiara» precisa Mandelli «e va incontro all’evoluzione della società, cercando di conciliare anche le difficoltà economiche e di dare al cittadino le risposte che si aspetta». L’obiettivo è creare una rete tra tutte le professioni sanitarie, «una rete che» conclude il presidente Fofi «a livello locale è già attiva in molte realtà e ha dimostrato di funzionare». Mandelli è intervenuto a margine della presentazione dell’imminente edizione di Cosmofarma, al via il prossimo venerdì 13 maggio «un’edizione di grande importanza» sottolinea Mandelli «proprio perché in un anno di svolta per la professione, che diventa, come peraltro già succede nel resto d’Europa, lo snodo della sanità sul territorio. Ora è il momento di passare alla pratica» sottolinea il presidente della Fofi «e la Federazione contribuirà a un’edizione che a tutti gli effetti si preannuncia come un successo annunciato».

Marco Malagutti – Farmacista33 – 10 maggio 2011

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