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Cardinali (Filctem). Risposta al commento del delegato Uiltec Antonio Giammei

abbiamo già avuto modo di confrontarci sull’argomento ISF molte volte e quasi sempre ci siamo trovati d’accordo, questa volta però non posso dire la stessa cosa, e comunque trovo il tuo giudizio sul rinnovo assolutamente troppo severo, in quanto:

  1. Pur riconoscendo che con questi aumenti contrattuali si risolve il problema salariale nel nostro paese, l’aumento economico del contratto, per la prima volta dopo l’accordo del 93 scioglie l’intimo rapporto tra inflazione ed aumenti salariali, inserendo l’andamento del settore in aggiunta all’inflazione. Unico contratto a fare ciò contro le spinte di Confindustria. È sufficiente dare un occhiata agli aumenti degli altri contratti, con ritardi importanti rispetto alle scadenze naturali.
  2. Nel livello nazionale non vi è welfare attraverso benefit, come nel metalmeccanico.
  3. La normativa già molto avanzata, incassa una serie di miglioramenti di legge (congedi parentali, assistenza ai figli, tutor di minori, ecc.) e soprattutto inserisce l’obbligo di confronto preventivo nei cambiamenti organizzativi… elemento questo determinante in virtù delle innovazioni tecnologiche e digitali, che servirà sicuramente, anche ad affrontare temi riguardanti l’informazione scientifica.
  4. Viene inserita nelle linee guida della contrattazione di 2°livello la possibilità di ridurre l’orario di lavoro, attraverso il premio di partecipazione.
  5. Ma veniamo all’Osservatorio farmaceutico che non vuole essere rievocazione di strumenti del passato masticati e digeriti, ma invece un luogo dove analizzare e prendere decisioni di valenza contrattuale in un sistema in cui nulla è più come quando è iniziato. Ivi compresa l’analisi delle leggi non rispettate e chiedere alle aziende cosa vogliono fare, salvo poi andare a disturbare chi deve controllare, cosa che peraltro come Filctem abbiamo già fatto l’anno scorso e ad oggi stiamo ancora aspettando le risposte.

L’impegno della Filctem è quello di denunciare a quel tavolo tutte le storture e le inadempienze di legge, per trovare le adeguate soluzioni in grado di salvaguardare i posti di lavoro e la dignità dei lavoratori. Se la discussione si attesterà su binari morti è nostra intenzione coinvolgere i lavoratori per modificare lo status. Sarà una occasione per parlare con quanti più informatori possibili a partire dalle assemblee di approvazione del contratto che terremo a Settembre e dovremmo organizzare quante più occasioni unitariamente. Dovremo dimostrare una coesione tra rappresentanti e rappresentati, attraverso un patto nuovo, magari legato al solo mandato, condividendo le cose da fare, lavorando con ogni mezzo per ottenerle, altrimenti, purtroppo, abbiamo già perso.

Grazie comunque per gli stimoli che sono sempre utili ad avanzare ….. evitiamo però di distruggere definitivamente quel consenso che siamo riusciti a mettere insieme con tanta fatica.

Quando si colpisce chi, con propri limiti e debolezze tenta di costruire una alternativa, si fa il gioco del nemico, lavoriamo invece per costruire una posizione fortemente unitaria rispetto agli obbiettivi. Solo così, nella storia, il lavoro è riuscito a superare gli interessi commerciali….. resistenza sì, ma guardiamo oltre l’orizzonte……

Distinti saluti.

 

 

 

 

 

 

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Redazione Fedaisf

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