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Biomedica Foscama. Incontro in Regione sulla mobilità. Dalla Regione ok alla CIGS

Accordo tra le organizzazioni sindacali ciociare del settore chimico e la Regione Lazio per la concessione della Cigs ai lavoratori della Biomedica Foscama di Ferentino. L’intesa è stata trovata ieri mattina, 30 ottobre, alla Pisana. La Biomedica Foscama è una azienda leader nella produzione di farmaci ed è stata per otto anni gestita dalla società romana Biomedica Foscama Group (nella foto la sede romana) che fa capo all’ingegnere Massimiliano Baldassarri. Di recente è finita in possesso del curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Frosinone in quanto lo scorzso 13 settembre è scaduto il tempo dell’affitto ai romani. Il curatore dovrà procedere entro due mesi all’asta per la vendita sulla quale la società che fa capo a Baldassarri ha il diritto di prelazione. I 90 dipendenti avranno ora la Cigs.

«La Cigs prevista per un anno – ha spiegato l’esponente sindacale Cisl Antonella Valleriani – potrà anche essere interrotta prima se la vendita sarà effettuata in tempi brevi e la produzione riparta presto. Dei legittimi crediti vantati dai lavoratori – ha aggiunto la sindacalista della Femca Cisl Frosinone – se ne stanno occupando i nostri legali, mentre per la prospettiva occupazionale stiamo seguendo gli sviluppi del lavoro del Tribunale fallimentare di Frosinone, confidando che si concludano rapidamente con la vendita all’asta del compendio aziendale».

«L’avvocato Pace ci ha spiegato che l’unica speranza è che al momento dell’acquisto della Biomedica i crediti, così come i debiti, rientrino nel pacchetto aziendale prelevato dal nuovo acquirente. Forse così può concretizzarsi anche una speranza di essere reintegrati nell’organico» hanno concluso gli agenti di commercio. Loro sperano che si risolva al più presto l’acquisizione della Biomedica e che anche la rete esterna di vendita della ditta possa ripartire, grazie al proprio operato.

Negli anni ‘80 i dipendenti erano 450, le varie riorganizzazioni e ristrutturazioni hanno portato agli attuali 90 addetti


Note

Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) può essere disposta anche nel caso di impresa assoggettata a procedura concorsuale di fallimento, liquidazione coatta, ecc.. Viene finanziata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il datore di lavoro provvede, una volta deciso di richiedere la CIGS, alla consultazione sindacale, requisito determinante per la concessione della CIGS.
Successivamente, inoltra la domanda di esame congiunto della situazione aziendale al Ministero del Lavoro, o alla Regione qualora l’intervento sia richiesto per Unità Produttive collocate in una sola regione, contenente
la dichiarazione di aver impiegato almeno 15 dipendenti nell’ultimo semestre, la dichiarazione di aver provveduto alla consultazione aziendale,il programma da attuare (comprendente fra l’altro durata e numero dei lavoratori da sospendere), i termini.

 

Redazione Fedaisf

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