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Firenze. Torello Lotti si difende “Sono come Robin Hood”

Torello Lotti si difende "Sono come Robin Hood"

"Ho mirato solo alla salute dei pazienti, non li ho mercificati”.

Firenze, 29 gennaio 2011 – Torello Lotti, ex direttore della Clinica dermatologia II dell’Asl di Firenze, accusato di essere a capo di un’associazione per delinquere composta da medici che si sarebbero fatti corrompere dalle case farmaceutiche, si difende e si definisce un ”Robin Hood: ho preso alle aziende per dare alla ricerca”. Lotti sostiene di non aver mai ”prescritto farmaci in cambio di qualcosa, solo quelli giusti nei momenti giusti” e prosegue spiegando che di aver ”mirato solo alla salute dei pazienti"

"Non li ho mercificati – dichiara – Non ho mai prescritto farmaci sperimentali, dannosi o inutili, ma solo i più indicati, previsti dai protocolli: molti pazienti hanno testimoniato nelle indagini difensive l’efficacia delle cure”. Per ‘certificarlo’ ha chiesto ai giudici ”un incidente probatorio, una superperizia: una commissione ‘terza’ di dermatologi e medici legali che accerti la correttezza delle cure, caso per caso”.

Parlando ai giornalisti con i suoi difensori, gli avvocati Federico Bagattini e Alessandro Giuliano, Lotti ha ricordato: ”Non mi sono state contestate mazzette o benefit, nè viaggi ai Caraibi nè borse griffate per mia moglie. Le somme versate dalle case farmaceutiche sono andate a strutture pubbliche per corsi di formazione o ricerca. Non mi sono messo in tasca nulla”. Per il pm, Lotti garantiva alle industrie l’aumento della vendita dei farmaci nell’ambito di un programma sulla psoriasi. ”I miei pazienti sono passati da 600 a 237. Dov’è la proliferazione delle prescrizioni? Io non ci sto”

La Nazione Firenze – 29 gennaio 2011

  Prof. Torello Lotti

Medici corrotti, chiuse le indagini. Nuove accuse per Torello Lotti

Fra i 30 indagati compaiono medici e loro assistenti, professionisti e rappresentanti di case farmaceutiche

Firenze, 27 gennaio 2011 – Le indagini sulla presunta associazione per delinquere composta da medici che si sarebbero fatti corrompere dalle case farmaceutiche è stata chiusa dalla procura di Firenze. Torello Lotti, secondo l’accusa, sarebbe stato a capo dell’associazione, allora direttore della Clinica dermatologia II dell’Asl di Firenze, docente universitario e presidente della Società italiana dermatologia.

Nell’avviso chiusura indagini notificato ai 30 indagati, per Lotti compaiono nuove accuse. Secondo la procura, in alcune occasioni avrebbe truffato l’azienda sanitari

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